Guardie giurate uno stillicidio continuo.

Pare che al Ministero degli Interni, poco interessi della situazione in cui versano le guardie part. giurate, è notizia oramai quotidiana di guardie che subiscono i soprusi dei datori di lavoro, soprusi permessi per mancanza dei controlli agli Istituti di vigilanza, turni massacranti di 25 ore di lavoro continuato, straordinario pagato in nero in contanti, minacce di trasferimento in  luoghi … Continua a leggere

Cari colleghi dipendenti dell’Istituto di Vigilanza Cosmopol Spa – Cosmopol Security S.r.l – Poliziotto Notturno S.r.l. – Cosmopol Basilicata S.r.l. – Securpol Puglia S.p.a.

chiediamo la vostra collaborazione individuale per migliorare le nostre condizioni lavorative. Vi proponiamo dove riscontrate la validità di quanto nell’allegato andremo a dettagliare e vi invitiamo ad inviare al vostro istituto e per conoscenza alla Direzione Provinciale del Lavoro di competenza tramite il modello compilato e firmato. Abbiamo provveduto a segnalare le problematiche presenti nel gruppo della Cosmopol Spa agli … Continua a leggere

Guardie giurate, stipendi e problemi della categoria.

( tutti quelli che commentano dicessero anche a quale sindacato sono iscritti perché se non lo sono, non hanno alcun diritto di fare commenti, in quanto il sindacato ha la forza di poter proporre i cambiamenti in base, appunto per la forza che i lavoratori gli danno). dal Segretario Generale dell’Unal Francesco Pellegrino – Salari da 980 euro. – Indennità … Continua a leggere

“Brava solo a stare in casa”, condotte sessiste e turni insostenibili: lavoratrice (guardia giurata di sesso femminile) ‘spedita’ in altra città dopo la denuncia

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“Brava solo a stare in casa”, condotte sessiste e turni insostenibili: lavoratrice (guardia giurata di sesso femminile) ‘spedita’ in altra città dopo la denuncia
Questo cosiddetto ispettore, è forte con i deboli e debole con i forti.
Infatti qualche anno fa si reco in abiti civili, non indossa MAI la divisa,  presso il posto di servizio dove vi era un nostro iscritto, con atteggiamenti da mamma santissima, tentando di intimorire il nostro iscritto, il quale gli fece presente che se non la smetteva con tale atteggiamento, era pronto a mettergli le mani addosso, vista la reazione della guardia. il cosiddetto fece un passo indietro e iniziò vista la dura reazione della guardia, ad approcciarsi con atteggiamento “amichevole”, cosa non accettata dalla guardia costringendolo ad andare via con la coda tra le gambe.
In conclusione quando questa CAPRA vi verrà ad “ispezionare” e non terrà un comportamento consono, prendetelo a male parole e se è il caso anche con altro.
Perché questo è un elemento che deve stare soltanto in una porcilaia insieme ai suoi simili.
Di questo elemento conosciamo nome e cognome e l’Istituto che lo manda in giro a fare il pagliaccio.
Si preoccupasse dei turni di 12 ore e oltre che le guardie fanno ogni giorno, per il quale abbiamo già inoltrato l’esposto di rito presso il Ministero del lavoro a Roma, visto che localmente fanno finta di non sapere.

Guardie giurate stipendi e problemi della categoria

dal Segretario Generale dell’Unal  Francesco Pellegrino – Salari da 980 euro. – Indennità irrisorie. – Poche tutele. – Mancanza di formazione. Questa è la reale condizione degli agenti di vigilanza. Controllano banche, supermercati. Piantonano siti sensibili, come ambasciate e tribunali, persino «installazioni militari», e si trovano agli ingressi dei Palazzi di Giustizia. IN ITALIA ci sono 830 SOCIETÀ. Solo due … Continua a leggere

UNA NOTTE CON LE GUARDIE GIURATE LA PATRIA: A MODENA E BOLOGNA TRA INSEGUIMENTI E MINACCE ARMATE

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30 di queste Eroiche guardie particolari giurate, iscritte all’Unal, da anni sono impegnate costantemente per la prevenzione dei reati, con alto spirito di sacrificio e di coraggio. ONORE A QUESTE G.P.G. Il mio più sentito ringraziamento a loro per saper dare nel migliore dei modi, lustro alla categoria. Francesco Pellegrino Segretario Nazionale dell’Unal LEGGI TUTTO>>>Una notte con le guardie particolari … Continua a leggere

Via al DBNOSP, il Database della Vigilanza Privata

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FederSicurezza e Univ alla presentazione presso il Ministero dell’Interno 

Mercoledì 14 novembre una delegazione composta da FederSicurezza e Univ, in persona del Consigliere Claudio Gatti e del Segretario Generale Anna Maria Domenici, ha preso parte all’incontro, presso il Ministero dell’Interno, per la presentazione del DBNOSP, il “Data Base Nazionale degli Operatori della Sicurezza Privata”, il cui avvio delle procedure per la messa in esercizio era già stato annunciato con apposita Circolare del 9 ottobre scorso.

Il Database, promesso e atteso da anni, sarà finalmente attivo dal 1 febbraio 2019, e dovrebbe consentire il collegamento informatico dei Registri delle gpg e degli istituti presso le Prefetture, allo scopo di costituire una base di informazioni strutturate sullo stato dell’arte del settore e, allo stesso tempo, di agevolare la semplificazione e l’accelerazione degli adempimenti amministrativi a carico di imprese e lavoratori, quali il rilascio e il rinnovo dei decreti.

Il proposito è quello di dare il via ad una vera e propria banca dati nazionale degli operatori della sicurezza privata, alla quale potranno accedere gli uffici preposti alle attività di controllo e, per i rispettivi compiti istituzionali, gli ufficiali e gli agenti di Pubblica Sicurezza e di Polizia Giudiziaria.

La riunione ha poi lasciato spazio al commento della suddetta Circolare del 9 ottobre scorso, a firma del Capo della Polizia, sulla quale abbiamo già avuto modo di esprimere le nostre perplessità a tempo debito.

Per concludere, è stata anticipata la prossima emanazione del “famigerato” decreto per l’individuazione dei requisiti minimi professionali e di formazione delle Guardie Particolari Giurate, come previsto dal comma 2 dell’art. 138 del TULPS…sarebbe ora, certo, ma ci chiediamo quali sorprese potrà riservare a livello di contenuti, monte ore, materie, formatori, ecc…considerato che ad oggi l’apposita Commissione Centrale Consultiva per le attività di cui all’art. 134 TULPS non è stata ancora avviata. Ci auguriamo che il prossimo decreto non si limiti ad una mera riproposizione di quanto già previsto dal Dm 269/2010 e dal Dm 154/2009 e relativo Disciplinare, ma soprattutto che non costituisca l’ennesimo aggravio a carico delle nostre imprese, al quale ben di rado, per non dire mai, corrisponde un riconoscimento in termini di valore del servizio.

A.G.