MOBBING : PROPOSTA DI LEGGE

LAVORO – TUTELA DEI CITTADINI DAL MOBBING – UNA PROPOSTA DI LEGGE IN PUGLIA-COMITATI PROVINCIALI

(2008-02-29)

  La Regione Puglia si mobilita contro le pratiche di mobbing: il vicepresidente del Consiglio regionale, Luciano Mineo, insieme ad altri consiglieri, ha presentato una proposta di legge sul ruolo della Regione nell’attività di contrasto e di prevenzione del mobbing.
  L’iniziativa legislativa prende spunto dalla recente sentenza della V sezione penale della Corte di Cassazione n. 33624, con la quale la Suprema Corte ha segnalato un vuoto normativo in materia.

  La Regione Puglia, nell’ambito delle proprie competenze legislative, può e deve affrontare e disciplinare il problema, al pari di quanto già operato da altre Regioni, dettando norme capaci di svolgere una funzione di prevenzione o, in ogni caso, finalizzate ad impedire che i comportamenti violenti e vessatori abbiano a continuare.

  Disciplinare la materia è necessario innanzitutto per motivi etici e di rispetto della persona umana ma anche per motivi economici, che non sono certo di poco conto ” afferma Mineo.

  Il fenomeno del mobbing procura, infatti, un danno economico rilevante all’azienda pubblica o privata nell’ambito della quale si verifica. Pur in presenza di regolare corresponsione dello stipendio o del salario, si assiste nella quasi totalità dei casi alla mancata effettuazione della prestazione lavorativa o al determinarsi di una situazione negativa che danneggia pesantemente l’efficienza delle attività complessive dell’ente o dell’azienda interessati.

Ma il problema ancora più rilevante lo si riscontra nella fase operativa: quello delle spese sanitarie che la collettività deve sopportare per la cura delle patologie psicofisiche conseguenti ai comportamenti subiti dai soggetti passivi.

Accanto all’aspetto puramente etico, quindi, vi è, come conseguenza del comportamento illecito del soggetto attivo, un rilevante danno economico: per il datore di lavoro e per le finanze pubbliche.

Per tutta questa serie di ragioni, nella proposta di legge, oltre alla fase della prevenzione del fenomeno del mobbing, viene disciplinato il successivo intervento mirante all’accertamento dei comportamenti irregolari ed alla conseguente cessazione degli stessi, unitamente alla previsione della necessaria assistenza sanitaria per il ripristino nel soggetto passivo delle condizioni di normalità operativa e psicofisica.

La proposta di legge prevede la costituzione di Comitati provinciali contro gli abusi commessi in ambiente di lavoro, con il compito di accertamento e valutazione dei fatti, composti dal dirigente dell’Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione e da due rappresentanti designati, uno dal Presidente della Camera di Commercio, l’altro dalle organizzazioni sindacali di livello provinciale.

La Regione, sulla base delle valutazioni dei Comitati provinciali, può costituirsi parte civile al fine di recuperare le spese sanitarie già sopportate e da sopportare, fatto salvo, in ogni caso, il danno subito da parte del mobbizzato per la mancata prestazione lavorativa.(29/02/2008-ITL/ITNET

MOBBING : PROPOSTA DI LEGGEultima modifica: 2008-01-01T20:15:00+01:00da ggiurata
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