Lavori usuranti, il governo ha varato il decreto
Il decreto legislativo sui lavoratori usuranti approvato dal Consiglio dei ministri prevede un impegno finanziario di «2,5 miliardi nel decennio» e si rivolge a una platea di cinquemila persone l’anno, secondo le prime stime indicative, ha detto il ministro del Lavoro, Cesare Damiano. Il provvedimento, ha aggiunto, ha decorrenza 1 luglio 2009. Il ministro ha spiegato che il decreto prevede uno sconto di 3 anni per quattro categorie di lavoratori usuranti: quelli previsti dal decreto salvi, i notturni, gli addetti alla catena di montaggio, i conducenti di veicoli con capienza non inferiore a nove posti. Per chi svolge lavori notturni, in particolare, sono fissati 3 scaglioni: per chi fa tra le 64 e le 71 notti l’anno è previsto un anno di sconto; due anni per chi ne fa tra 72 e 77 e tre anni per chi supera le 77 notti l’anno.
Il ministro per la Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, spiega, però, che «i ministri della sinistra si sono astenuti: abbiamo spinto molto perché si facesse il decreto legislativo, ma i contenuti del decreto sono minimi». Il provvedimento, sottolinea Ferrero, conferma «il brutto accordo» che avevamo contestato con il protocollo welfare di luglio. Il ministro spiega che la Sinistra Arcobaleno non si è espressa contro il provvedimento in quanto «era giusto farlo perchÈ si salvasse (il testo, ndr)» ma nello stesso tempo rileva che gli scaglioni indicati nel provvedimento per consentire a chi svolge lavori usuranti il pensionamento anticipato «sono strettissimi».
L’elenco completo dei mestieri che usurano
Pubblicato il: 19.03.08
Modificato il: 20.03.08 alle ore 12.30