SICUREZZA POSTE NELL’AGRO NOCERINO

21/06/2008
 

L’ALLARME SICUREZZA

I dipendenti degli uffici dell’Agro nocerino riuniti a Pagani dopo la rapina finita con l’omicidio Pittoni

870f9711481bbfa199927ac5cc74ff48.jpg5bff6296bfc5949f282ecab75fe365c0.jpg

LUCIA TROTTA Pagani. Chiedono l’intervento del Prefetto di Salerno, Claudio Meoli, i responsabili degli uffici postali dell’Agro nocerino sarnese. In una conferenza congiunta, che si è svolta presso il centro sociale della città di Pagani, si sono incontrati funzionari e dirigenti delle strutture che fanno capo a Poste Italiane Spa che hanno sede nei comuni del territorio a nord del comune capoluogo. La richiesta una soltanto: maggiore sicurezza a tutela di operatori e utenza. Nell’immediato, almeno l’installazione di una porta blindata ed un metaldetector per ogni ufficio. All’indomani dell’ennesima rapina nell’Agro, consumata ai danni dell’ufficio postale paganese, dove ha perso la vita il giovane tenente dei carabinieri, Marco Pittoni, nell’eroico tentativo di preservare l’incolumità delle persone presenti, dipendenti e responsabili di punti postali, alzano la voce e chiedono assistenza e sorveglianza. Nonostante negli ultimi tre mesi le sedi postali del territorio dell’Agro nocerino siano diventate bersaglio di bande “armate” di rapinatori, sembra che l’azienda non abbia ancora risposto alle istanze dei propri dipendenti. «Sono rimasto amareggiato anche dalla mancata partecipazione dell’azienda ai funerali del tenente Pittoni – spiega Gino Mongibello, amministratore della città di Pagani – Nonostante il fatto che questo giovane carabiniere abbia perso la vita per tutelare operatori ed utenza postale, presente quel giorno a Pagani, ai suoi funerali ha presenziato esclusivamente l’ingegnere Paolo Rufo, direttore provinciale». Grazie all’intervento della direzione salernitana, e purtroppo dopo la perdita di un ufficiale dell’Arma, oggi l’ufficio postale di Pagani può contare sulla presenza costante di un vigilantes. L’amministrazione cittadina, ha incaricato il comando dei vigili urbani, di assicurare la presenza di una pattuglia in corso Padovano, durante i giorni e le ore di apertura della sede centrale delle poste di Pagani. Il tragico episodio paganese, però, è diventato un pò anche l’incubo di tutti gli operatori degli uffici postali che sono stati preda di banditi. Lo scorso Aprile nel mirino di alcuni malviventi è finito nuovamente l’ufficio postale di Angri, quello di centrale di Piazza Annunziata. Sotto la minaccia delle armi i rapinatori avevano sottratto tremila euro in banconote. Ad inizio mese di giugno, invece, a San Marzano sul Sarno, nell’ufficio postale tra via Roma e piazza Amendola, un gruppo di rapinatori, sotto la minaccia delle pistole e di un ariete artigianale, hanno portato via la somma contante di 115mila euro circa, depositata poco prima dal personale del trasporto valori, per il pagamento delle pensioni. Ma nel mirino di piccoli gruppi di malviventi provenienti dall’hinterland napoletano vi sono ogni giorno anche i piccoli uffici dei comuni non eccessivamente grandi come Roccapiemonte, Castel San Giorgio (dove lo scorso anno vi fu addirittura un conflitto a fuoco) San Valentino Torio, San Marzano sul Sarno e Sarno. Gli allarmi collegati direttamente con le stazioni carabinieri non sempre bastano ad evitare i rischi. Nel frattempo che le pattuglie arrivino sul posto, grazie alle numerose vie di comunicazione i banditi sono già in fuga e una volta raggiunti paesi come Boscotrecase, Boscoreale, Torre Annunziata, riuscire a identificarli ed agguantarli risulta difficilissimo. Il «fenomeno» preoccupa non poco i dipendenti che, nella dimostrata assenza della propria azienda hanno ritenuto opportuno chiedere l’intervento diretto del Prefetto.

L’ufficio postale di Angri e in basso quello di Pagani dopo l’omicidio Pittoni

SICUREZZA POSTE NELL’AGRO NOCERINOultima modifica: 2008-06-21T10:05:00+02:00da ggiurata
Reposta per primo quest’articolo