VIGILANTES SENZA PORTO D’ARMI

Sondrioliberazione.jpeg, vigilantes senza porto d’armi: bufera sulla questura 

Una dozzina di guardie giurate «dell’Istituto di Vigilanza di Sondrio e provincia» al lavoro con le carte non in regola come il porto d’armi, in alcuni casi scaduto da parecchi mesi. Ed è bufera sulla questura. Gli “sceriffi” erano impegnati in servizi di scorta a furgoni blindati, con ingenti valori, ed erano armati. C’è il sospetto di una copertura dall’alto, tanto che, beneché non ci siano indagati (c’è un’inchiesta in corso), il questore di Sondrio, in via cautelare, ha revocato l’incarico di responsabile della polizia amministrativa al proprio braccio destro in quanto vicequestore vicario. La linea dura del questore ha portato anche alla rimozione dall’ufficio dell’ispettore più alto in grado trasferito alle Volanti. Il sospetto degli inquirenti è che il ritardato e carente controllo delle pratiche sia stato dettato dall’interesse di far assumere all’istituto di vigilanza alcuni parenti di un pezzo grosso della questura.

COME SI EVINCE CHIARAMENTE DA QUESTA VICENDA, SAREBBE IL CASO CHE IL MINISTRO DEGLI INTERNI, ATTUASSE DEI CONTROLLI IN TUTTE  LE QUESTURE D’ITALIA, PERCHE’ NON SI CAPISCE COME’ CHE LA QUASI TOTALITA’ DEGLI ISTITUTI DI VIGILANZA PRIVATA FANNO I PROPRI COMODI, SFRUTTANDO E TARTASSANDO LE GUARDIE GIURATE, E MAI CHE UN CONTROLLO DA PARTE DEI PREPOSTI,RISULTI EFFICACE,  QUELLO CHE E’ ACCADUTO ALLA QUESTURA DI SONDRIO PUO ACCADERE ANCHE IN QUALCHE ALTRA PARTE.

FRANCESCO PELLEGRINO

SEGRETARIO NAZIONALE UNAL

VIGILANTES SENZA PORTO D’ARMIultima modifica: 2008-10-27T16:08:00+01:00da ggiurata
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