QUATTRO CARABINIERI NEI GUAI PER UN GIRO DI ARMI E DROGA

Martedì 16 Giugno 2009,
Rinvio a giudizio per otto dei nove accusati nell’inchiesta sul giro di droga in ex Callegari, fabbrica abbandonata alle porte del centro di Ravenna, e sulla sparizione di cinque pistole dal comando provinciale dei carabinieri, presumibilmente cedute in cambio di stupefacente: è quanto ha chiesto il pm Cristina D’Aniello all’udienza preliminare che vede sotto accusa quattro carabinieri ancora in servizio (originari delle province di Lecce, Rovigo e Roma), un ex vicebrigadiere dell’Arma residente a Latina, una guardia giurata di Alfonsine (Ravenna) e due pusher tunisini. L’unico per il quale l’accusa non ha chiesto il rinvio a giudizio è un agente di polizia Penitenziaria originario di Roma. Per gli altri, i reati ipotizzati a vario titolo sono di falso ideologico, peculato, spaccio, ricettazione, estorsione e concussione. Il presunto giro di droga risale al periodo tra il 1998 e il 2002. Tempi in cui – secondo le indagini – i fratelli Lofti e Radhovan Brinis, di 35 e 38 anni, (per i quali l’avvocato difensore ha anticipato l’intenzione di patteggiare) gestivano lo spaccio in ex Callegari anche attraverso le presunte relazioni con i militari accusati. La mente di tutto, secondo la Procura ravennate, sarebbe il vicebrigadiere originario di Latina già accusato nel 2001 di essere tossicodipendente. Sarebbe stato lui a organizzare tutto peraltro ricevendo un fisso bisettimanale in ragione delle informazioni antiretata che passava ai tunisini. (Ansa)

QUATTRO CARABINIERI NEI GUAI PER UN GIRO DI ARMI E DROGAultima modifica: 2009-06-16T15:54:41+02:00da ggiurata
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