Le Guardie Giurate donna: “Siamo sole e allo sbaraglio”

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Ravenna – “Faccio le ronde in macchina da sola, di notte, e mi capita di andare in posti dove neanche i Carabinieri o la Finanza arrivano. Siamo mandate allo sbaraglio”.
Lo racconta Daniela Graffiedi, Guardia Giurata ravennate e sindacalista della Uil, che ieri, assieme a una trentina di colleghi, ha presidiato la prefettura di Ravenna per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Infatti, anche a nella città bizantina è scattato lo sciopero generale delle Guardie Giurate.

Ma da quello che riferiscono Graffiedi e le sue colleghe, Paola Mazzanti (Uil) e Annunziata Rullo (Udl), i problemi della vita da vigilante, soprattutto se donne, vanno al di là delle questioni puramente contrattuali. Mentre la città dorme, infatti, raccontano di essere mandate da sole (“non in coppia come i carabinieri o i vigili”, precisano), col mazzo di chiavi in mano, la torcia nell’altra e il revolver in tasca, a fare i controlli in tutto il territorio.

“Entriamo nelle aziende chimiche, di notte, senza nemmeno i dispositivi di protezione che i dipendenti hanno normalmente- fanno sapere- controlliamo gli stabilimenti balneari, anche d’inverno, quando è tutto completamente buio. La radio spesso non funziona e dobbiamo utilizzare il nostro cellulare. E se neanche quello funziona, nessuno sa dove siamo”.

Annunziata Rullo, invece, presidia le banchine del porto, dove “faccio antiterrorismo, pur non avendo nessuna preparazione. Siamo allo sbando”, dice. E non finisce qui aggiunge Graffiedi, perchè “siamo anche mandate a fare gli allarmi da sole: cioè quando scatta un allarme noi corriamo in quel posto, e possiamo trovarci davanti un gatto, così come dei ladri” .

A livello nazionale, precisano, la normativa prevede che le ronde vengano fatte in due, ma nella città dei mosaici ci sarebbe una deroga in quanto “due anni fa il prefetto ha dichiarato che Ravenna è una citta’ sicura”. Affermazione che, a loro parere, “non e’ assolutamente vera”. Rullo, inoltre, riferisce di turni di lavoro durissimi, “anche 13 di fila, dalle 8 alle 16 ore”. Tutte queste situazioni, fanno sapere, “le abbiamo denunciate all’ispettorato del lavoro, alla questura, alla prefettura, alla medicina del lavoro. Ma fino ad ora non ci hanno prese in considerazione”.

Infine Graffiedi osserva: “è vero, non siamo né poliziotte né carabinieri, però abbiamo fatto ugualmente un giuramento alla Repubblica italiana, e meriteremmo lo stesso rispetto”.

http://www.ilrestodelcarlino.it 09/10/2010

Le Guardie Giurate donna: “Siamo sole e allo sbaraglio”ultima modifica: 2010-10-10T16:26:00+02:00da ggiurata
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