Allarme occupazione. La crisi della Dual Service rischia di ripercuotersi su centinaia di imprese di Vigilanza privata.

il rischio per gli istituti di vigilanza di non vedere onorati i propri crediti da parte di Dual Service e’ evidente ”e puo’ avere conseguenze catastrofiche per la sopravvivenza di molte imprese e di conseguenza pesantissime ripercussioni sui livelli occupazionali”.

(ASCA) L’Assiv, l’associazione delle imprese del settore vigilanza armata aderente a Confindustria, chiedera’ un incontro urgente con il Ministero dell’Interno e con l’Abi per esaminare il rischio di insolvenza che potrebbe interessare il settore dell’intermediazione, dove operano i cosiddetti network di cui si servono le banche per i servizi di piantonamento, trasporto valori, ”contazione” denaro e pronto intervento.

L’allarme nasce dalla richiesta di pre-concordato preventivo avanzata al tribunale di Brescia dalla Dual Service, tra le piu’ grandi societa’ di intermediazione, la cui crisi rischia di ripercuotersi su centinaia di imprese di vigilanza privata che Dual Service impiegava come subfornitori di servizi di vigilanza armata in tutta Italia.

L’Assiv ricorda di aver denunciato gia’ nel novembre 2010 con una lettera a Banca Intesa, all’Abi e alla Banca d’Italia, la pratica diffusa tra molte banche italiane di affidare i servizi di vigilanza alle societa’ di intermediazione (ex art. 115 Tulps) invece che direttamente alle imprese di vigilanza armata, con notevole danno economico per queste ultime, costrette ad accettare contratti di subfornitura a prezzi non remunerativi. ”Questo modo di procedere da parte delle banche, contrabbandato come modernizzazione organizzativa perche’ consente di avere un unico interlocutore – sottolinea l’Assiv in una nota – ha nascosto in realta’ il vero obiettivo che era ed e’ quello di acquistare a prezzi stracciati le prestazioni, spesso con azioni ed atteggiamenti, da parte degli intermediatori, del tutto simili a quelli in uso nel caporalato”.

”Nei prossimi giorni – conclude l’Assiv – chiederemo un incontro urgente con il Ministero dell’Interno e l’ABI per cercare di trovare soluzioni a questa problematica, non escludendo il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico perche’, se la situazione dovesse precipitare, i numeri in ballo anche sul piano occupazionale sono sicuramente paragonabili, se non superiori, a quelli di altre importanze vertenze in atto nel nostro Paese”. In Italia il settore della vigilanza privata conta circa mille imprese che danno lavoro a oltre 50.000 guardie giurate armate.

Che cos’è il concordato preventivo

Il Concordato preventivo è una procedura concorsuale attraverso la quale l’imprenditore ricerca un accordo con i suoi creditori per non essere dichiarato fallito o comunque per cercare di superare la crisi in cui versa l’impresa. Esso è regolato dal regio decreto 16 marzo 1942 n. 267 (cosiddetta legge fallimentare), ed è stato più volte rivisitato negli ultimi anni da parte del legislatore con interventi mirati a favorire il superamento della crisi d’impresa. Il Concordato Preventivo è un istituto giuridico che, nell’ordinamento italiano, trae origine dalla moratoria disciplinata dall’abrogato Codice del commercio del 1885. fonte Wikipedia.

Allarme occupazione. La crisi della Dual Service rischia di ripercuotersi su centinaia di imprese di Vigilanza privata.ultima modifica: 2012-10-23T09:06:00+02:00da ggiurata
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