Istanza di condanna inviata da Europolice srl, alla Commissione di Garanzia Scioperi, nei confronti del sindacato Unal, in merito agli scioperi, “illegittimi” secondo la Società.

Immagine

pubblicato il 17.10.2023

Scioperi che sono stati dichiarati pienamente legittimi dalla Commissione. La quale NON HA ADOTTATO, Nessun provvedimento nei confronti dell’Organizzazione Sindacale UNAL, la quale come in questo caso, contrariamente a quanto prospettato dalla Europolice srl dandole torto, ha SEMPRE agito nel pieno rispetto delle normative vigenti, fissate dalla Commissione di Garanzia sugli scioperi.

Vi prego di leggere quanto inviato dall’Avv. Giuseppe Gambardella, alla Commissione di Garanzia Sciopero.

LEGGI QUI>>>https://sindacatoguardiegiurate.myblog.it/wp-content/uploads/sites/295217/2023/10/Istanza-di-condanna-1.pdf

 

AVVISO RICERCA PERSONALE

Questa mattina, siamo stati contattati da un Istituto di vigilanza Privata, di Cologno Monzese (MI). che necessita urgentemente di guardie particolari giurate, già decretate, chi fosse interessato, può inviare il suo curriculum vitae a: info@unal-sindacato.it 

La So.Re.Sa ha pubblicato una determina che annulla le assegnazioni dell’appalto della vigilanza privata in Campania.

Immagine

28 settembre 2023

dei lotti 2-3-4-8-16 dopo la pubblicazione da parte del TAR dei ricorsi presentati dalla Security Service e da La Torre, rispettivamente per i lotti 2-3-8-16 e 4.

Inoltre la So.Re.Sa. annulla il provvedimento del 5 settembre 2022, dove dichiarava l’ammissibilità della Civin alla partecipazione del Bando, di conseguenza la Civin non è più un ammissibile al bando e pertanto esclusa.
Nei prossimi giorni verrà pubblicata una determina delle assegnazioni definitive.
Sembra quindi che l’odissea del bando della vigilanza presso le sedi ASL della Campania stia per concludersi.

QUESTA È UNA BUSTA PAGA DELL’EUROPOLICE SRL DI CASTEL SAN GIORGIO (Sa)

Immagine

20.9.2023
Dove non risultano pagati al lavoratore (guardia p. giurata) i seguenti elementi contrattuali:
Indennità per lavoro domenicale ore 16
Indennità antirapina bancaria: giorni 21
indennità piantonamento fisso diurno: giorni 5.
riposi goduti 4 anziché 5
Dalla busta paga sono “sparite” le voci che sostituivano come pagamento il lavoro straordinario, quali RIMBORSO SPESE E TRASFERTA ITALIA, e questo è avvenuto immediatamente all’atto dell’Iscrizione al sindacato Unal, da parte di questo lavoratore.
Inoltre questo mese da come si evince dal prospetto delle ore lavorate: l’Europolice ha smesso finalmente di conteggiare dopo circa 26 anni di attività, come ore contrattuali le famose 182 ore Infatti questo lavoratore ha lavorato 182 ore che una volta, secondo gli usi di questa società, non davano diritto a nessuna retribuzione di lavoro straordinario, mentre adesso le 9 ore di straordinario, sono conteggiate, grazie all’Unal in busta paga.
E questo spero ma ho miei dubbi, attendo smentita, sia stato fatto anche nei confronti dei non iscritti al sindacato, UNAL.
Per queste mancanze contrattuali in busta paga sarà inviato l’esposto di rito all’Ispettorato Nazionale del Lavoro,

Europolice: esposto dell’Unal del 03 agosto 2023

Immagine

(leggere l’esposto del 03 agosto 2023, dalla pagina in fondo a salire)

Come si può notare non fu inviato all’Europolice, ma stranamente in data 13 agosto questa pagò un numero al di fuori del consentito in busta paga di ore di straordinario e dalle buste paga “sparirono” le cosiddette trasferte Italia/rimborso spese e rimborso Kilometrico, che sono apparse fino al mese di luglio.
A questo punto mi chiedo, come faceva a sapere la società che avevo inviato l’esposto nei suoi confronti? vi è stato sicuramente una “fuga di notizie” da parte di qualcuno che l’ha messa a conoscenza.
Questo “qualcuno” che so per certo chi è stato, deve stare molto attento a fare il suo lavoro con onestà, perchè quanto prima dovrà rendere conto del suo operato in merito a questo esposto. ai suoi capi, del lavoro fatto finora che non stà per niente piacendo al sottoscritto.
Siccome tali comportamenti in passato, sono già accaduti, mi ricordo che in occasione della mia denuncia nel 1999, nei confronti della Supervigile, dovetti chiedere un incotro al Prefetto di allora Efisio Orrù, il quale dopo avermi ascoltato, le indagini sulla Supervigile, affidate alla …….. passarono alla Guardia di Finanza, la quale scoperchiò il vaso di pandora in breve tempo, convocando quasi quotidianamente il sottoscritto al comando, per avere tutte le notizie necessario per il proseguimento delle indagini.
Cosa che fino ad oggi non è stato fatto ancora da nessuno, ma si sono limitati ad ascoltare 3/4 iscritti al Sindacato Unal, i quali nessuno di loro effettua lavoro straordinario, da quando sono iscritti. Nonostante il sottoscritto abbia chiesto di essere ascoltato per presentare le prove cartacee della situazione esistente in Europolice, La quale dopo lo sciopero ha dato inizio ad una serie di ritorsioni contro gli iscritti all’Unal che hanno partecipato agli scioperi, con le solite azioni di spostamento dalle postazioni , riposi settimanali calendarizzati appositamente per gli iscritti e contestazioni disciplinari strumentali, arrivando addirittura ad inviare un messaggio WhatsApp, dai toni poco amichevoli da parte dell’amministratrice della Società, in data 6 agosto, ad un lavoratore che si era iscritto all’Unal il giorno prima. Messaggio che è nostra intenzione rendere pubblico.
Ma non pensassero tutti che ciò possa loro servire per affossare quanto ho esposto, perchè l’Unal non si fermerà davanti a questi meschini tentativi.
Francesco Pellegrino Segretario Generale dell’UNAL
Mi piace
Commenta
Condividi

 

 

il Garante della privacy stabilisce che il lavoratore ha diritto ad accedere ai propri dati personali contenuti nella relazione di un’agenzia investigativa, incaricata dal datore di lavoro di raccogliere informazioni sul suo conto.

Link

Garante

12/9/2023
Con provvedimento del 6 luglio 2023, il Garante della privacy stabilisce che il lavoratore ha diritto ad accedere ai propri dati personali contenuti nella relazione di un’agenzia investigativa, incaricata dal datore di lavoro di raccogliere informazioni sul suo conto.
Nel caso trattato, il lavoratore era stato licenziato in seguito a diversi illeciti extra lavorativi contestati e accertati dall’agenzia incaricata dal datore. Dati che avrebbero dovuto essere conosciuti per la difesa durante il procedimento disciplinare e come garanzie del diritto di difesa in quello giudiziario.
❗️ Il Garante sottolinea come la condotta della società datrice di lavoro non sia stata conforme al principio di correttezza del trattamento perché non ha indicato l’origine specifica delle informazioni impiegate per la contestazione disciplinare.