Cassazione: no al licenziamento per giusta causa del lavoratore che si azzuffa con un collega

“L’elencazione delle ipotesi di giusta causa di licenziamento contenuta nei contratti collettivi ha valenza meramente esemplificativa e non esclude, perciò, la sussistenza di una giusta causa per un grave inadempimento o per un grave comportamento del lavoratore contrario alle norme della comune etica o del comune vivere civile, alla sola condizione che tale grave inadempimento o tale grave comportamento, con apprezzamento di fatto del … Continua a leggere

NON ESISTONO SINDACATI DI SERIE “B” ANCHE SE AI PADRONI FAREBBE COMODO! VISTO COME VANNO D’ACCORDO CON I “SOLITI” “GRANDI” SINDACATI.

INFATTI TUTTI I SINDACATI ANCHE CHI NON E’ FIRMATARIO DI ALCUN CONTRATTO HANNO DIRITTO ALLA RISCOSSIONE DELLE TRATTENUTE SINDACALI, COME DA SENTENZA N. 28269 DEL 21 DICEMBRE 2005 DELLA CORTE DI CASSAZIONE QUI  DI SEGUITO ALLEGATA>>>trattenute sindacali.pdf

Licenziamento: diritto di difesa e diritto di riservatezza

Nella lettera di contestazione disciplinare il datore di lavoro deve indicare le circostanze concrete del fatto per assicurare al lavoratore il diritto di difesa, con priorità rispetto al diritto alla riservatezza di terzi.  L’esposizione delle specifiche modalità di accadimento dell’infrazione, infatti, è necessaria per assicurare al lavoratore il diritto di difesa e consentirgli così di replicare alla contestazione, opponendo eventualmente … Continua a leggere

MINACCIARE UN DIPENDENTE INTEGRA IL REATO DI ESTORSIONE ( REGISTRATE LE MINACCE SONO VALEVOLI A TUTTI GLI EFFETTI DI LEGGE)

Roma, 30 settembre ’10 (Fuoritutto) Lo scorso 31 agosto, con sentenza n. 32525, la VI sezione penale della Corte di Cassazione, ha stabilito che commette il reato di estorsione il datore di lavoro che prospetti ad un suo dipendente la perdita del posto, nel caso in cui questi non accetti una retribuzione inferiore a quanto indicato nella busta paga. Inoltre, … Continua a leggere

Per la Cassazione si al licenziamento del lavoratore ubriaco

Motivazione che rientrerebbe per i giudizi di piazza Cavour nella “giusta causa” Secondo la sezione lavoro della Corte di Cassazione, il lavoratore licenziato perchè trovato ubriaco durante lo svolgimento delle sue mansioni rientra nella giusta causa di licenziamento. Nella fattispecie, il licenziamento viene considerato legittimo se si prende in considerazione l’accertata gravità della questione contestata anche perchè il lavoratore risultava recidivo. … Continua a leggere