Archivio della categoria: CORTE DI CASSAZIONE
Cassazione: per l’indennità sostitutiva di ferie e riposi settimanali non goduti la prescrizione è decennale
Cassazione: la legittimità del licenziamento non può prescindere dalla corretta qualificazione degli illeciti sanzionati anteriormente
Cassazione: alla parte datoriale la prova dell’esistenza delle condizioni che giustificano l’apposizione di termine al contratto di lavoro
Cassazione: ricollocazione del lavoratore licenziato e onere del datore di lavoro
Cassazione: no al licenziamento per giusta causa del lavoratore che si azzuffa con un collega
“L’elencazione delle ipotesi di giusta causa di licenziamento contenuta nei contratti collettivi ha valenza meramente esemplificativa e non esclude, perciò, la sussistenza di una giusta causa per un grave inadempimento o per un grave comportamento del lavoratore contrario alle norme della comune etica o del comune vivere civile, alla sola condizione che tale grave inadempimento o tale grave comportamento, con apprezzamento di fatto del … Continua a leggere
NON ESISTONO SINDACATI DI SERIE “B” ANCHE SE AI PADRONI FAREBBE COMODO! VISTO COME VANNO D’ACCORDO CON I “SOLITI” “GRANDI” SINDACATI.
Cassazione: le espressioni offensive nei confronti di un superiore non giustificano il licenziamento se episodiche
Il datore di lavoro costringe i lavoratori ad accettare trattamenti retributivi non adeguati alle prestazioni? E’ estorsione
LICENZIAMENTO ORALE: CORTE DI CASSAZIONE, IL LAVORATORE HA DIRITTO AL RISARCIMENTO PARI ALLE RETRIBUZIONI PERSE.
Cassazione: va reintegrato il lavoratore licenziato per ritorsione o rappresaglia
PENNICHELLA SUL POSTO DI LAVORO ? PUO’ COSTARE CARA.
Licenziamento: diritto di difesa e diritto di riservatezza
Nella lettera di contestazione disciplinare il datore di lavoro deve indicare le circostanze concrete del fatto per assicurare al lavoratore il diritto di difesa, con priorità rispetto al diritto alla riservatezza di terzi. L’esposizione delle specifiche modalità di accadimento dell’infrazione, infatti, è necessaria per assicurare al lavoratore il diritto di difesa e consentirgli così di replicare alla contestazione, opponendo eventualmente … Continua a leggere
MINACCIARE UN DIPENDENTE INTEGRA IL REATO DI ESTORSIONE ( REGISTRATE LE MINACCE SONO VALEVOLI A TUTTI GLI EFFETTI DI LEGGE)
Roma, 30 settembre ’10 (Fuoritutto) Lo scorso 31 agosto, con sentenza n. 32525, la VI sezione penale della Corte di Cassazione, ha stabilito che commette il reato di estorsione il datore di lavoro che prospetti ad un suo dipendente la perdita del posto, nel caso in cui questi non accetti una retribuzione inferiore a quanto indicato nella busta paga. Inoltre, … Continua a leggere
Per la Cassazione si al licenziamento del lavoratore ubriaco
Motivazione che rientrerebbe per i giudizi di piazza Cavour nella “giusta causa” Secondo la sezione lavoro della Corte di Cassazione, il lavoratore licenziato perchè trovato ubriaco durante lo svolgimento delle sue mansioni rientra nella giusta causa di licenziamento. Nella fattispecie, il licenziamento viene considerato legittimo se si prende in considerazione l’accertata gravità della questione contestata anche perchè il lavoratore risultava recidivo. … Continua a leggere