Ruba tablet al centro commerciale, arrestata guardia giurata

23.01.2018 Ruba tablet al centro commerciale, arrestata guardia giurata Livorno, A casa del vigilante, un livornese di 47 anni, è stata trovata dai carabinieri anche altra refurtiva sparita dal magazzino del supermercato LIVORNO. Rubava nel centro commerciale dove lavorava come guardia giurata. Per questo i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile domenica 21 gennaio hanno arrestato per furto un livornese … Continua a leggere

L’esposto te lo strappano dalle mani

Infatti non solo non hanno ancora provveduto a consegnare le divise estive alle gpg, nonostante i colloqui telefonici e le richieste in merito inviate a mezzo pec all’Istituto, che credendo di aggirare il problema, stà facendo firmare alle proprie gpg una dichiarazione in cui risulta che negli anni recenti ha consegnato regolarmente le divise, e la cosa grave che le … Continua a leggere

Ma la vita da Guardia Giurata è tanto dura?

Immagine

DIGITAL IMAGE

All’inizio pensi che  lavorando come guardia giurata, o più specificatamente Metronotte, avresti  del tempo da dedicare alla famiglia, alle relazioni sociali, ai tuoi hobby, allo sport e a tanto altro!

Se capiti in un’azienda seria ti pagano puntualmente , hai anche la 13a e 14a,  dovresti avere le ferie e i riposi. La verità è che non  le danno mai quando ti servono. Devi mettere anche in conto le ore regalate e sperare comunque che non ti “sbattano” da una parte all’altra della  città in cui lavori .-  Il lavoro può essere notturno, diurno o misto. Puoi lavorare 2 -3 notti di seguito e difficilmente hai il giorno libero o  magari  smonti alle 5 e sei smontante libero ovvero dormi almeno fino alle 12: mangi,  ti ricorichi ancora un po’ e sono le 7 di sera (di giorno il riposo non e’ come quello notturno “col silenzio”),  una giornata bruciata sia per te che per la tua  famiglia, poi di nuovo al lavoro, fare  le attività di controllo dei clienti ad ogni ora o correndo da un capo all’altro della città e oltre al normale giro hai anche gli allarmi che ti suonano, magari son falsi allarmi, lavori da solo,  mai due guardie giurate in servizio assieme. Poi magari ti spezzano il meritato riposo con servizi aggiuntivi, sottopagati naturalmente .

E’  una vitaccia!  All’inizio va’ pure bene si riesce a conciliare famiglia amicizie , hobby ma col passare degli anni tutto perde valore quel che conta e’ il riposo, solo il tuo riposo. Non ci sono sabati o domeniche , natale o pasqua , capodanno o feste e matrimoni e’ rarissimo essere libero per uno di questi eventi , e tu sei un lupo solitario e la tua famiglia gira intorno a te . Se sei sposato tua moglie è  una vedova bianca. A lei vanno tutte le incombenze:   ha un marito che non  vede mai , lei si occupa della casa , figli , spesa, pranzo e cena pulizie , stirare lavare, cucinare , colloqui , dottore , relazioni sociali con le famiglie compresa la tua e che sente periodicamente al telefono, anche stando  nella stessa città !!  Quando sei veramente “fortunato” ti lasciano libero per una vigilia, la trascorri in famiglia , però sei stanco e la vuoi trascorrere da solo con la tua famiglia,  con i figli . E’ una vitaccia sia per le guardie che per le famiglie , Così scopri che hai divorziato dalla tua Famiglia e che ti sei sposato il Datore di lavoro, così senza volere hai acceso la miccia ad una bomba che socia talvolta in gesti estremi!. A te le conclusioni.

Postato dal Segretario Regionale UNAL SARDEGNA Efisio Atzeni

RISPOSTA UNAL A UNIV

Immagine

La Nuova Sicurvis è una associata e del gruppo UNIV, e deve sottostare al suo Statuto.
La Nuova Sicurvis, date le notissime alterne diatribe succedutisi con OO.SS. UNAL (vedi argomenti primari del mancato riconoscimento competenze, della sicurezza del lavoro e di una sua programmazione), ha avuto la brillante idea di rivolgersi all’UNIV per avere un parare atto a screditarci In base a quanto mossaci come accusa e avvalendosi di questo parere abbiamo così risposto all’UNIV e agli organi in indirizzo,rigettando al mittente le loro puerili contestazioni:
<dato che in una parte dello statuto dell‘UNIV stabilisce che l’associato (in questo caso Nuova Sicurvis) che adotti un comportamento che possa danneggiare l’interesse e l’immagine della categoria debba essere sanzionato. A nostro modesto parere la Nuova sicurvis con il mancato pagamento e mancata applicazione della legge 81/2008, e  altro, ha ampiamente danneggiato l’immagine della categoria (UNIV).
Fermo restando che altre aziende facente parti dell’UNIV in cui noi siamo presenti come OO.SS. e come RSA, la nostra presenza e operato non è mai stata messa in discussione, siamo riconosciuta da entrambi. Per questo ci pare di capire che è stata consigliata male.

Questo è nella specifica quanto ricordato a entrambi “Nuova Sicurvis e UNIV”

Estratto Statuto:
TITOLO V – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 22 Qualifica di Associato
La qualifica di associato viene meno per:
1 – cessazione dell’Istituto;
2 – dimissioni da inviare al Comitato Esecutivo;
3 – esclusione deliberata da parte del Comitato Esecutivo, sentito il parere del Collegio dei Probiviri;
4 – morosità di almeno una quota annuale fissa e proporzionale;
5 – mancata osservanza delle norme statutarie e delle deliberazioni degli Organi statutari e adozione di comportamenti che possano pregiudicare l’interesse e l’immagine della categoria ed in particolare dell’Unione. 
Il Comitato Esecutivo, se ritiene che le mancanze non siano di grave entità e comunque
sanabili entro breve termine da stabilirsi, può comminare sanzioni che vanno dalla lettera di diffida alla sospensione dall’attività associativa per un periodo massimo di sei mesi.
Per l’applicazione di questa norma è obbligatorio acquisire il parere, non vincolante del
Collegio dei Probiviri.
L’Associato è tenuto in caso di dimissioni alla corresponsione delle quote sociali per l’anno corrente di associazione, qualora le dimissioni vengano presentate entro il primo semestre.
In caso contrario l’obbligo associativo ed il conseguente pagamento delle quote scadrà al termine dell’anno successivo.
L’Associato escluso per le ragioni di cui ai punti 3, 4 e 5 ha facoltà di ricorrere al Collegio dei Probiviri entro 30 giorni dalla ricezione della lettera raccomandata indicante i provvedimenti adottati nei suoi confronti.
Quindi a seguito di una forzatura di disconoscimento presentata dalla Nuova Sicurvis abbiamo presentato un ricorso al Tribunale di Cagliari come oggetto ex art. 28.
questa è la nostra risposta scritta alle loro due lettere inviatoci dall’UNIV, tutte le nostre memorie sono depositate in tribunale.

LEGGI LA >>>risposta UNIV2 (1)

L’ISTITUTO DI VIGILANZA HERMES DI CASTEL SAN GIORGIO (SA) HA PAGATO LE TREDICESIME.

L’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione, attivata da codesta sigla sindacale, ha prodotto l’effetto sperato. alle guardie particolari giurate è stata corrisposta la tredicesima mensilità. Non si esclude una nuova attivazione della stessa procedura, in quanto non sono state ancora retribuite delle mensilità arretrate. Il Segretario Generale dell’UNAL Francesco Pellegrino    

Vigilante uccise un rapinatore a Navacchio, sospesa la sua licenza

Immagine

Guardie di città Licenza sospesa per 30 giorni a partire dall’11 novembre per l’istituto di vigilanza privata ‘Guardie di città’ di Pisa, il cui dipendente Simone Paolini, con i titoli autorizzativi per svolgere l’attività scaduti da sei mesi, uccise, sparandogli due colpi di pistola, un rapinatore (guardia giurata in congedo temporaneo appartenente allo stesso istituto) che tentò di farsi consegnare l’incasso del Palabingo di Navacchio. La notizia è stata pubblicata stamani dal quotidiano Il Tirreno. Il provvedimento notificato ieri dalla prefettura al titolare dell’istituto, Mariano Bizzarri, dispone anche una sanzione di 40 mila euro e riferisce che l’informativa redatta dalla questura dopo l’ispezione disposta dalla prefettura lo stesso 13 agosto “16 guardie giurate impiegate in attività di vigilanza, trasporto valori e servizi in centrale operativa anche durante il periodo in cui i titoli erano scaduti” sono state denunciate alla procura per porto abusivo di armi “per aver svolto servizi di vigilanza in uniforme e armate, prive di porto di pistola per difesa personale”. Il differimento della sospensione della licenza è stato concesso per consentire all’istituto “l’attivazione di misure necessarie a evitare situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza delle strutture di maggiore vulnerabilità gestite” dall’istituto stesso. Secondo la prefettura pisana “non sono da ritenersi assolutamente pertinenti e quindi non accoglibili” le tesi difensive prodotte durante il procedimento amministrativo dai legali dell’amministratore unico del corpo ‘Guardie di città’, Mariano Bizzarri, secondo le quali “la pendenza in sede amministrativa del rinnovo dei titoli di polizia non comporterebbe la decadenza automatica del provvedimento”. Il prefetto Attilio Visconti nel decreto di sospensione spiega invece “il mancato rinnovo dei titoli o, se si vuole, la pendenza di un procedimento finalizzato all’eventuale rinnovo” degli stessi comporta “certamente la decadenza dei titoli precedentemente rinnovati, quantomeno per il principio di carattere generale dell’efficacia dei provvedimenti amministrativi”. E striglia l’istituto ricordando che “un corretto sistema organizzativo, tanto più improntato su base imprenditoriale, come quello degli istituti di vigilanza, avrebbe dovuto indurre” i vertici delle ‘Guardie di città’ “a utilizzare maggiore diligenza nella trattazione delle pratiche relative ai titoli di polizia” per concludere che la norma “sanziona con la revoca o la sospensione della licenza quei comportamenti che hanno consentito imprudentemente di far circolare armati soggetti nei cui confronti non sono stati effettuati i necessari accertamenti di carattere soggettivo”. Fonte: ANSA

Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2015/10/29/pisa-vigilante-uccise-un-rapinatore-a-navacchio-sospesa-la-sua-licenza/
Copyright © gonews.it