Confermato il licenziamento dell’addetto alla sicurezza. Abbandonò il posto di lavoro per fare sesso.

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NAPOLI – Del tutto inutile è stato l’appello alla Corte di Cassazione dell’addetto alla sicurezza, Luigi N., 31 anni, per ottenere il reintegro sul posto di lavoro perso a causa di una ‘marachella’ finita veramente male. Il suddetto, all’epoca, mentre era in servizio nella stazione di Salvator Rosa, si appartò assieme ad una ragazza all’interno di uno dei locali adibiti all’uso esclusivo degli addetti alle pulizie della stazione.

Sarebbe stato semplicemente un ‘inusuale’ menage contornato da un tocco di insana noncuranza nei confronti del ruolo che il ragazzo ricopriva, se non fosse per il fatto che il luogo scelto dai due non era poi così intimo e sono stati visti da una donna che, indignata, ha denunciato il tutto alle forze dell’ordine. Era l’11 ottobre del lontano 2007 e il licenziamento dell’addetto alla sicurezza è arrivato il 30 dello stesso mese.

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Corruzione: favori a Istituto vigilanza Buglione, rinviato a giudizio l’ex Prefetto Blasco

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(AGI) – Avellino, 28 ott. – E’ stato rinviato a giudizio l’ex prefetto di Avellino e successivamente di Benevento, Ennio Blasco. Il gup del tribunale di Avellino ha fissato il processo per il 6 marzo prossimo. Blasco, arrestato nel suo appartamento nella prefettura di Benevento e condotto ai domiciliari nell’abitazione privata di Avellino il 15 aprile scorso, dovra’ rispondere di corruzione per aver agevolato un istituto di vigilanza dei fratelli Carmine, Carlo e Antonio Buglione e del cognato di questi Erasmo Caliendo. Blasco avrebbe ritardato l’emissione di un’interdittiva antimafia tra il 2009 e il 2011, quando era prefetto di Avellino. In cambio avrebbe ricevuto viaggi, gioielli e altre regalie. In seguito all’arresto, Ennio Blasco, poi rimesso in liberta’, e’ andato in pensione. Gia’ nel 2001, da vice prefetto di Napoli fu arrestato e poi riconosciuto totalmente estraneo a un’indagine sulla custodia giudiziaria di veicoli sequestrati. Per 8 giorni di carcere fu anche risarcito per ingiusta detenzione.