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Tempo necessario perché il mobbing sia considerato idoneo a ledere il dipendente

Mobbing

Tempo necessario perché il mobbing sia considerato idoneo a ledere il dipendente

 

Volevo sapere se è sufficiente un atto lesivo per incolpare di mobbing il datore di lavoro o i superi o i colleghi che esercitano azioni di mobbing

 

D: Volevo sapere se è sufficiente un atto lesivo per incolpare di mobbing il datore di lavoro o i superi o i colleghi che esercitano azioni di mobbing.

R: Il mobbing è costituito da una condotta protratta nel tempo e diretta a ledere il lavoratore ed a caratterizzare tale comportamento è la sua protrazione nel tempo attraverso una pluralità di atti, la volontà che lo sorregge diretta alla persecuzione od all’emarginazione del dipendente, e la conseguente lesione, attuata sul piano professionale o sessuale o morale o psicologico o fisico.
Lo specifico intento che lo sorregge e la sua protrazione nel tempo lo distinguono da singoli atti illegittimi, quale la mera dequalificazione ex art. 2103.
Il mobbing non può realizzarsi attraverso una condotta istantanea, ed occorre almeno un periodo di sei mesi, secondo quanto detto dalla Corte di Cassazione, Sez. lavoro, con sentenza dell’11 settembre 2008, n. 22858, per integrare l’idoneità lesiva della condotta nel tempo.
Per la Corte di Cassazione la condotta di mobbing suppone non tanto un singolo atto lesivo, ma una mirata reiterazione di una pluralità di atteggiamenti convergenti sia nell’esprimere l’ostilità del soggetto attivo verso la vittima sia nell’efficace capacità di mortificare ed isolare il dipendente nell’ambiente di lavoro.

Tempo necessario perché il mobbing sia considerato idoneo a ledere il dipendenteultima modifica: 2008-11-27T13:44:00+01:00da
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