L’Ipervigile è fallita Il tribunale decide e nomina i curatori

Respinta la richiesta di accedere al concordato preventivo Incerta la sorte di centinaia di lavoratori della holding

È ufficiale il fallimento della Ipervigile s.r.l. decretato dal tribunale di Nocera Inferiore con la nomina dei curatori. Ora la società sarà messa in liquidazione, con l’inventario di beni e liquidità e valutazione attenta di attivi e passivi. Il crack era una conseguenza dello stato di caos che ha travolto la società di vigilanza, innescato dai mancati pagamenti, dai licenziamenti e delle decine di decreti penali di condanna per mancati versamenti dei contributi, con un fascicolo d’inchiesta all’attenzione della procura. Il pm impegnato nelle indagini,Roberto Lenza coordina un pool di inquirenti della questura di Salerno, alle prese con episodi dai differenti contorni. Il tribunale fallimentare, prima di adottare la decisione ufficiale, aveva già dichiarato “non ammissibile” il concordato chiesto dalla società Ipervigile, disponendo il rigetto, mentre gli avvocati provavano ulteriori integrazioni della documentazione contabile, provando a salvare il salvabile.

Ma la ricostruzione delle responsabilità penale, affidata alla questura di Salerno e agli uomini della squadra mobile, resta un capitolo aperto, puntato sulle responsabilità apicali, in primis sulla figura di Fernando De Santis, collaborato da familiari, referenti e gestori di fatto dell’istituto di vigilanza. In particolare Rosario Paolino De Santis, fratello di Fernando e socio al cinquanta per cento dell’ istituto di Vigilanza Ariete, interessato da analogo declino finanziario. Dietro il buco Ipervigile i documenti ricostruiscono l’esistenza di un sistema, incappato nella enorme mole di documenti sequestrati nelle perquisizioni ordinate dai magistrati nel gennaio scorso. L’epicentro della vicenda resta a Nocera Inferiore, sede degli uffici e del caveau, punto di partenza dell’indagine penale che contempla iniziali ipotesi di peculato, il fallimento ora ufficiale e i tentativi di risposta della proprietà, facente capo alla famiglia De Santis. Dietro di loro c’è una holding incentrata sulla Ipervigile S.r.l. messa in liquidazione, coinvolta nella gestione di BSK Service S.r.l. , HDSV srl, H.D.S.V. srl, Working srl, La Vigile Srl, New.Pol. srl, Ipervigile Avellino srl, La Supervigile srl, Ariete Srl, Astuto srl, Neapolis srl, Albatros srl, Enterprise sat srl, Istituto di vigilanza privata Italia srl, attraverso familiari, persone di fiducia e referenti, di una articolata organizzazione dei servizi di custodia, trasporto e conteggio denaro e valori. Negli ultimi mesi si sono succeduti provvedimenti di ogni tipo, partendo dai divieti decisi dalla Banca d’Italia.

fonte:http://lacittadisalerno.gelocal.it/cronaca/2014/06/08/news/l-ipervigile-e-fallita-il-tribunale-decide-e-nomina-i-curatori-1.9390287

Alfonso T. Guerritore

L’Ipervigile è fallita Il tribunale decide e nomina i curatoriultima modifica: 2014-06-09T12:18:14+02:00da ggiurata
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