Congedo del lavoratore padre 2023

Il congedo di paternità obbligatorio, dal 1° gennaio 2023, è fissato in 10 giorni (che in caso di parto plurimo salgono a 20 giorni) ed è regolamentato dal Decreto Legislativo n.105 del 30 giugno 2022, in recepimento della Direttiva UE n. 2019/1158.  Si tratta di un periodo di astensione che segue le seguenti regole: i 10 giorni non devono essere … Continua a leggere

QUANDO TI DICONO “VIENI AL SINDACATO DOBBIAMO FIRMARE ALCUNI DOCUMENTI”.

Poi arriva il giorno in cui il tuo datore di lavoro ti dice che un giorno della prossima settimana devi andare al sindacato con lui a firmare alcune carte. Ecco, devi sapere che il tuo datore di lavoro ti ha appena comunicato che sta per darti una grandissima fregatura. Ebbene si. Perché al sindacato, o anche all’ITL – Ispettorato Territoriale … Continua a leggere

SLITTA TUTTO? appalto Asl Napoli della vigilanza

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Pubblicato il 05/06/2023
Procedura aperta per l’affidamento dei servizi di vigilanza armata e servizi di vigilanza aggiuntivi presso le sedi delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della regione Campania
Risulta ad oggi solo le adesioni alle convenzioni delle società vincitrici dei lotti 1-5-7-11-13, rispettivamente: Securpol Puglia S.p.A., Poliziotto Notturno S.r.l., I.V. Doria S.r.l. e Gia.Ma. S.r.l. mentre le aggiudicazioni a tutti i 16 lotti sono state pubblicate nei mesi precedenti.
Le società vincitrici elencate per lotto:
1- Securpol Puglia Spa
2- Civin Srl
3- Civin Srl
4- Security Service Srl
5- Poliziotto Notturno Srl
6- Istituto di Vigilanza La Torre Srl
7- Securpol Puglia Spa
8- Civin Srl
9- ISSV Spa
10- ISSV Spa
11- Doria Società Cooperativa
12- Gia.Ma Srl
13- Gia.Ma Srl
14- Istituto di Vigilanza La Torre Srl
15- ISSV Spa
16- Civin Srl
Dal 7 febbraio 2023, quando avvenne il cambio d’appalto tra la società uscente Security Service e la società subentrante Securpol Puglia la situazione vive in uno stato di stallo a causa di ricorsi presentati da una società di Vigilanza esclusa da tutte le sedi che le erano state affidate negli ultimi anni. Il ricorso al consiglio di stato ha già superato quattro udienze pubblicate rispettivamente il 04/01/2023, 13/01/2023 e 03/02/2023 che continuerà ancora, purtroppo, perché rinviata a data da destinarsi (doveva essere il 04/05/2023 ma ad oggi non si hanno notizie), ormai è diventata una situazione imbarazzante per la Regione Campania la quale pare essere non capace di risolvere una situazione apparentemente semplice.
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