Morte di Franco Della Corte ucciso a sprangate. De Lieto (LI.SI.PO.). Ripensare ruolo guardie giurate

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FA PIACERE CHE ANCHE I SINDACATI DI POLIZIA SI INTERESSINO ALLA CAUSA DELLA GUARDIE GIURATE

Agenpress – Franco Della  Corte, 52 anni, Guardia Giurata, è l’ennesima vittima  di schegge impazzite che, anche senza apparente motivo,  commettono ogni forma di violenza, certi  dell’impunità.  Questo episodio di ordinaria follia, si è verificato  nell’area della stazione Metro di Piscinola (Napoli), dove la Guardia Giurata, è stata aggredita  con una spranga di ferro, ricoverato in grave condizioni  e deceduto per le gravi ferite riportate. – Così ha commentato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto – Franco della Corte, sino all’ultimo è stato fedele al suo giuramento  ed ha fatto di tutto, per impedire che dei delinquenti si impossessassero della sua  pistola. Un padre di  famiglia che dopo ore di duro servizio, si apprestava a rientrare in seno alla sua famiglia, senza  apparente motivo, è stato vigliaccamente aggredito, ferito gravemente   e successivamente  è  morto. E’ morto un servitore  dello Stato, perché le Guardie Giurate, come tutti coloro che operano nel campo della sicurezza, sono al servizio dello Stato, di tutti i cittadini. In troppi – ha continuato de Lieto – trattano con “sufficienza” questi uomini e queste donne, preparati  allo specifico servizio cui sono preposti, con un giuramento nelle  mani del Prefetto, senza comprendere appieno il gravoso lavoro che questi lavoratori della sicurezza svolgono, quotidianamente, fra mille difficoltà e tanti pericoli. Troppo spesso Guardie Giurate, pagano con la vita l’abnegazione al loro lavoro, il loro senso del dovere. Ripensare al ruolo delle Guardie Giurate – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – nell’ambito generale della sicurezza. Allargamento delle competenze, maggiori riconoscimenti giuridici e normativi, devono dare  la concreta  agibilità operativa, a migliaia e migliaia di persone che possono affiancare efficacemente, le Forze di Polizia, nella lotta al crimine e nel controllo del territorio.

Fosse stato in coppia il povero Franco Della Corte, la guardia giurata uccisa a Napoli il 3 marzo da tre balordi animali assassini, probabilmente oggi sarebbe ancora in vita, ma purtroppo a causa della “logica” del guadagno è del risparmio ha cessato di vivere in giovane età, ma la sua morte non deve restare inutile, che le istituzioni si passino la mano sulla coscienza e si adoperino affinché le guardie giurate non prestino servizio da soli.

Abuso d’Ufficio: sospeso il Prefetto di Salerno Salvatore Malfi

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“Era solito rivolgersi ai dipendenti con espressioni ingiuriose, a sfondo sessista, umilianti e denigratorie, utilizzando toni e atteggiamenti discriminatori e minacciandoli di morte”. Con queste accuse la procura di Vercelli ha sospeso per tre mesi Salvatore Malfi, attuale Prefetto di Salerno ed ex prefetto di Vercelli. La misura cautelare nell’ambito di una inchiesta in cui Malfi, prefetto a Vercelli tra il 2011 e il maggio 2016, è accusato di abuso d’ufficio.

 Ecco come la Procura di Vercelli ha dato la notizia in un comunicato: nell’ambito di un’articolata attività di indagine condotta congiuntamente dalla Squadra Mobile della Questura di Vercelli e dalla Guardia di Finanza di Vercelli, coordinata dal Pubblico Ministero Davide Pretti della Procura della Repubblica di Vercelli, è stata eseguita, a carico dell’attuale Prefetto della Provincia di Salerno, Salvatore Malfi, l’ordinanza applicativa della misura cautelare interdittiva della sospensione, per mesi tre, dell’Ufficio ricoperto. La predetta misura è stata applicata per il delitto di abuso d’ufficio commesso dal pubblico ufficiale, all’epoca dei fatti Prefetto della Provincia di Vercelli, nei confronti dei suoi più stretti collaboratori per avere, in una pluralità di occasioni, ingenerato un clima di costante terrore e di estrema tensione negli uffici prefettizi.

Il particolare, l’indagato era solito rivolgersi ai dipendenti con espressioni ingiuriose, a sfondo sessista, umilianti e denigratorie, utilizzando toni ed atteggiamenti discriminatori e minacciandoli financo di morte. Responsabilità sono emerse anche in merito alla sussistenza di delitti contro l’assistenza familiare e contro la persona. Il provvedimento applicativo rientra in un più ampio contesto di indagine nel settore della spesa pubblica, con particolare riferimento alla gestione del servizio per l’accoglienza dei richiedenti asilo, nell’ambito del quale sono emersi gravi indizi di reato in relazione a delitti contro la pubblica amministrazione (delitti di turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio).

 

INPS: indennità di malattia – permanenza prolungata presso il pronto soccorso

15 MARZO 2018 / SINDACATO UNAL L’INPS ha emanato il messaggio n. 1074 del 9 marzo 2018, con il quale fornisce istruzioni operative riguardo la permanenza prolungata di lavoratori presso le unità operative di pronto soccorso. In molte strutture ospedaliere sono state istituite le strutture semplici di Osservazione Breve Intensiva (OBI) e Degenza Breve (DB). Ai sensi del decreto del … Continua a leggere

Assalto al portavalori Cosmopol, bottino trovato: “Lagatta, Giglio, Rillo e Pupino nel commando”

Assalto al portavalori Cosmopol, bottino trovato: “Lagatta, Giglio, Rillo e Pupino nel commando” „Immagini e intercettazioni incastrano i brindisini: in un appartamento di via XX Settembre trovati 10mila euro quattro giorni dopo il colpo. E’ metà somma ritirata dal Mc Donald“ Assalto al portavalori Cosmopol, bottino trovato: “Lagatta, Giglio, Rillo e Pupino nel commando” „ BRINDISI  – Immagini e intercettazioni … Continua a leggere

Bonus giovani 2018, ecco la circolare INPS con tutti i dettagli

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BONUS GIOVANI

L’INPS ha rilasciato la tanto attesa Circolare numero 40 del 02-03-2018 con la quale spiega nel dettaglio tutti i risvolti pratici del cosiddetto Bonus Giovani 2018. Andiamo a vedere come funziona l’esonero contributivo per le nuove assunzioni di giovani.
Il cosiddetto Bonus giovani 2018 è la nuova agevolazione introdotta dall’ultima Legge di bilancio per favorire l’aumento di lavoro stabile. Consiste in uno sgravio contributivo INPS pari al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro fino a 3000 euro annui per 36 mensilità. L’esonero contributivo può essere richiesto per l’assunzione a tempo indeterminato o la stabilizzazione di contratti a termine di giovani under 30 (under 35 fino al 31/12/2018). Come detto le agevolazioni di cui hanno diritto i datori di lavoro sono pari al 50% dei contributi INPS per 3 anni. L’esonero contributivo può salire al 100% dei contributi per il primo anno, ma sempre con un tetto massimo di 3.000 euro e a determinate condizioni.

La Circolare INPS numero 40 del 02-03-2018 spiega nel dettaglio tutti i risvolti pratici della misura. Andiamo a vedere come funziona il bonus lavoro giovani in base al testo della circolare in oggetto e alla Legge 205/2017 (legge di bilancio 2018).

Bonus Giovani 2018, sgravio contributi INPS al 50%

Fonte: https://www.lavoroediritti.com/leggi-e-prassi/bonus-giovani-circolare-inps#ixzz59ijOj5tq

Fonte: https://www.lavoroediritti.com/leggi-e-prassi/bonus-giovani-circolare-inps#ixzz59ijFAsmg

Controllo buste paga

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Il servizio offerto dagli uffici vertenze UNAL consente ai lavoratori di verificare se con la propria busta hanno percepito le spettanze previste e stabilite dal contratto di lavoro.Di constatare se gli elementi retributivi, quali ad esempio scatti di anzianità, corresponsione degli aumenti contrattuali, indennità e maggiorazioni, ore di lavoro straordinario, sono in linea con quanto svolto dal lavoratore o dalla lavoratrice e quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro.La verifica permette inoltre di chiarire se le mansioni effettivamente svolte dalla lavoratrice o dal lavoratore sono correttamente inquadrate e retribuite sulla base delle indicazioni contrattuali.