In ricordo del mio amico “Geppino”

Citazione

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Giuseppe MASTRANGELO ( 46 anni ) Ucciso in servizio durante un assalto ad un furgone portavalori il 17 Novembre 1995 Cava de Tirreni – Giuseppe MASTRANGELO era un uomo sposato con figli, una guardia giurata, M.llo della CIVIS e spesso insegnava il proprio lavoro ad altre guardie giurate non solo del proprio istituto ma anche di altre agenzie come pure il giorno della sua morte. Quella notte si trovava a bordo di un furgone portavalori della Brinks Securmark insieme ad altre due guardie giurate della Brings, alla guida del mezzo Giulio P. di 27 anni ed il collega Rosario C. di 28 anni. Arrivati davanti al Centro Commerciale Cavese, Giuseppe MASTRANGELO e Rosario C. scendono per effettuare il prelievo dell’incasso dalla cassaforte del centro commerciale, quando all’improvviso un commando composto da circa sette rapinatori spunta fuori dai cespugli ed armati di pistole e di carabine da guerra tipo Remington calibro 223, aprono il fuoco sparando numerosi colpi contro le due guardie e contro il furgone portavalori. Nel tremendo conflitto a fuoco le guardie giurate reagiscono agli spari e l’autista del furgone dato l’allarme, riesce a divincolarsi e ad allontanarsi dal luogo dell’assalto mettendosi in salvo e salvando il carico che trasportava. La rapina fallisce ed I rapinatori che avevano nascosto nelle vicinanze le auto, scappano. Vengono intercettati da una pattuglia della Civis che ricevuto l’allarme si era portato sul posto per aiutare I colleghi, ingaggiato quindi un secondo conflitto a fuoco, riescono a fuggire ma alcuni di loro restano feriti. Trasportati d’urgenza al Cardarelli di Napoli, la guardia giurata Rosario C. verrà ricoverato per le ferite riportate nella sparatoria, il M.llo Giuseppe MASTRANGELO invece non ce la fa e morirà poco dopo.

Francesco Pellegrino Segretario Generale UNAL

Omicidio Guardia Giurata Francesco Malcore. Cerimonia di consegna encomi ai Militari dell’Arma dei Carabinieri

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Cerimonia consegna encomiCerimonia di consegna encomi

Stamani 30 ottobre 2014, in Prefettura, la Signora Gabriella Fedele, vedova Malcore, ha manifestato la propria riconoscenza nei confronti delle Istituzioni per l’ impegno, profuso in sinergia, che ha consentito di individuare e trarre in arresto in tempi brevi i presunti responsabili dell’omicidio del marito Francesco Malcore, guardia particolare giurata, deceduto il 19 dicembre 2011 nel corso di una rapina nei pressi di un Istituto bancario della locale via Galeso, nell’adempimento del proprio dovere.

Un crimine che aveva destato grande allarme sociale tra la popolazione del Capoluogo ed alimentato preoccupazioni tra gli stessi operatori della sicurezza privata.La delicata ed impegnativa attività d’investigazione svolta con lodevole abnegazione ed ammirevole spirito di coesione dal personale dell’Arma, sotto l’autorevole direzione della locale Procura della Repubblica, costituì il presupposto fondamentale per giungere alla brillante soluzione della vicenda assicurando alla giustizia i presunti colpevoli.

Nel corso della cerimonia, la Signora Gabriella Fedele ha manifestato gratitudine nei confronti delle Istituzioni tutte attraverso un segno tangibile di riconoscenza, in memoria del marito, agli orfani delle Vittime del Dovere appartenenti alle Forze dell’Ordine.

Nel suo intervento, rivolgendosi agli ospiti intervenuti, il Prefetto di Taranto Umberto Guidato, nel sottolineare i valori etici che legano Società civile e Istituzioni, ha evidenziato come momenti come quello odierno forniscono un’occasione ulteriore per esplicitare lo stato di avanzamento delle strategie di “sistema” in materia di sicurezza, fondate sulla sinergia di tutte le Istituzioni per la promozione a tutto campo della legalità e della coesione sociale.

Il Prefetto, nell’esprimere, altresì, la sua particolare vicinanza alla vedova ed ai familiari della vittima, ha messo in risalto l’eccellente senso di unità e la sinergia esistente tra le Forze dell’Ordine nella provincia ionica.

Alla cerimonia hanno presenziato il Comandante della Legione Carabinieri Puglia, Gen. di Brig. Claudio Vincelli ed il Procuratore della Repubblica di Taranto, dott. Francesco Sebastio, che hanno svolto un intervento, nonché le massime Autorità civili, militari e religiose della provincia.

Nella circostanza, sono stati consegnati encomi ai militari che si sono distinti per la tempestività, l’efficienza e la professionalità nel condurre le indagini che hanno consentito il perseguimento del risultato.

Pubblicato il 30/09/2014

RAPINA: GUARDIA GIURATA UCCISA

Lavorava da una decina d’anni alle dipendenze dell’istituto di vigilanza Vis; lascia la moglie e due bambini. I banditi sono fuggiti con un bottino di 30mila euro e da ore carabinieri e poliziotti stanno dando loro la caccia. La rapina finita in tragedia si e’ consumata verso le 15 dinanzi alla filiale Unicredit-Banca di Roma in via Orsini, nel popolare … Continua a leggere

PER NON DIMENTICARE: SEBASTIANO D’ALLEO LA GUARDIA P. GIURATA UCCISA 27 ANNI FA DALLE BRIGATE ROSSE.

LEGGI QUI>>>http://www.vittimeterrorismo.it/memorie/schede/dalleo.htm  nella foto: la Guardia Particolare Giurata Sebastiano D’Alleo SEI ERGASTOLI A TORINO PER I BR IRRIDUCIBILI CHE UCCISERO 2 GUARDIE Repubblica — 17 ottobre 1984   pagina 14   sezione: CRONACA TORINO – E’ finita con sei ergastoli l’ avventura dell’ ultima colonna delle Brigate rosse di Torino, più sanguinaria che politica, la colonna che ha tentato di … Continua a leggere