Gruppo Secur chiuso per mancanza di autorizzazione Prefettizia

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Avezzano – Chiuso Istituto di vigilanza senza licenza

Esercitavano abusivamente servizi di vigilanza privata senza essere in possesso della licenza prefettizia. Ad accertarlo gli uomini del Commissariato di Avezzano, dopo una serie di controlli mirati effettuati sulla ditta romana Gruppo Secur Srl.

Il Questore dell’Aquila, riscontrate le gravi inadempienze, ha disposto l’immediata chiusura della sede operativa di Avezzano, ubicata nel nucleo industriale, e il ritiro dei titoli a 20 guardie particolari giurate. Disposta anche l’istanza di revoca della licenza anche per le altre sedi operative di Cagliari, Nuoro, Sassari e Oristano.

Nei mesi scorsi la società capitolina era già salita agli onori della cronaca per problemi legati al pagamento dei dipendenti, costretti per mesi a lavorare senza percepire lo stipendio, al punto che molti si erano trovati costretti a lasciare il lavoro.

Il Gruppo Securpol Srl, nato nel 2009, attualmente vanta piu’ di 400 dipendenti dislocati in varie regioni d’Italia e abilitati ai servizi di vigilanza armata e fiduciaria e al servizio di trasporto valori con furgoni blindati. Nel febbraio 2019, il gruppo aveva acquisito per circa 2 milioni di euro la società Sipro, che in quel momento era in procedura di amministrazione straordinaria e gestita dal ministero dello Sviluppo Economico.

La società, capitale sociale di 100mila euro, è a sua volta di proprietà della società Angel Service Immobiliare srl con sede a Roma. Nel luglio scorso il Prefetto dell’Aquila aveva respinto l’istanza per il rilascio della licenza di abilitazione all’esercizio dell’attività di vigilanza alla Secur: la ditta aveva però continuato ad operare anche senza i titoli autorizzativi e solo l’intervento degli investigatori ha interrotto l’attività abusiva, determinando così la chiusura delle sedi operative, tra cui quella di Avezzano. L’amministratore unico della società, Emanuele Venditti, è stato denunciato.

Busta paga con diciture inutili per far convincere il dipendente che dopo averla firmata non pùò fare più nulla.

La postilla in calce alla busta paga, tipo quella che appone la COSMOPOL SPA di Avellino. È una forzatura perché il lavoratore può transigere solo con il 411 cpc e assistito dal sindacato o da un professionista di fiducia. Questa firma serve solo a far credere al dipendente che ha accettato e non può fare più nulla. Rende naturalmente difficile … Continua a leggere

CONTROLLO BUSTE PAGA

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Le guardie giurate sui treni ed altri mezzi pubblici, ecco come devono portare le armi.

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