Sentenza contro Società di portierato
20.01.2023
sentenza-673-2022-22-03-2022-Trib-Milano contro Dusman Service
Sentenza contro Società di portierato
20.01.2023
sentenza-673-2022-22-03-2022-Trib-Milano contro Dusman Service
Napoli: vigilante sfregiato con l’acido all’ospedale Loreto mare
06/12/2022
I finanzieri del Comando Provinciale di Treviso hanno dato esecuzione a una sentenza della Corte di Appello di Venezia confiscando, per equivalente, oltre 15 milioni di euro giacenti sui conti correnti di un ex imprenditore trevigiano, rappresentante legale di due aziende operanti nel settore della vigilanza privata, trasporto e custodia valori, al centro di una nota indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Treviso nei primi anni dello scorso decennio, e ora condannato in via definitiva per l’omesso versamento – dal 2011 al 2013 – di circa 17 milioni di euro di imposte.
Il provvedimento, eseguito dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Treviso, arriva a seguito del rigetto, da parte della Corte di Cassazione, del ricorso promosso dall’impresario trevigiano, che mirava a ottenere un trattamento sanzionatorio attenuato, e si inserisce nel complesso iter investigativo che aveva già permesso, lo scorso luglio, di acquisire al patrimonio dello Stato una villa di pregio, intestata al condannato.
L’odierna confisca rappresenta dunque l’epilogo della complessiva azione degli Organi inquirenti, tesa al
recupero dei tributi non pagati dall’imprenditore, e si inquadra nelle più ampie attività poste in essere dalla Guardia di Finanza a salvaguardia del mercato, della libera concorrenza e delle aziende che operano nel rispetto delle regole, in un periodo, quale quello attuale, in cui è più che mai avvertita l’esigenza di poter disporre delle risorse necessarie al rilancio dell’economia nazionale e al pieno conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, a beneficio dell’intera collettività.
Fonte: https://www.tviweb.it/veneto-maxi-evasione-nel-settore-della-vigilanza-privata-sequestrati-15-milioni-di-euro/?fbclid=IwAR0xUwVMiFLpEGfZdlZb-kgj6bZ-im_3Rr5xuesnd2RK6DHwd0cNw9nAZL0
GUARDIA DI FINANZA
06/12/2022
Questa mattina la Guardia di Finanza di Siracusa, su disposizione della locale Procura della Repubblica, sta eseguendo un’ordinanza emessa dal Gip aretuseo con cui sono state disposte 2 misure restrittive della libertà personale (arresti domiciliari) e 3 provvedimenti interdittivi della durata di un anno (un divieto di esercitare la professione di consulente del lavoro e due divieti di esercitaree uffici direttivi in persone giuridiche e imprese a due rappresentanti di istituti di vigilanza privata).
Il provvedimento giunge al termine di complesse indagini di polizia giudiziaria che, anche con l’ausilio di attività tecniche, hanno portato alla luce fatti di corruzione, concussione e rivelazione di segreto d’ufficio ad opera di dirigenti e funzionari dell’Itl di Siracusa (Ispettorato Territoriale del Lavoro) i quali, in cambio di utilità di varia natura, avrebbero condizionato la pianificazione e/o l’esito delle attività ispettive in favore di diversi soggetti economici.
Fonte:https://www.sicilianews.it/corruzione-ai-vertici-dellispettorato-territoriale-del-lavoro-2-arresti-e-3-misure-interdittive/
La cassazione ha dichiarato illegittima la collocazione in ferie forzate dei propri dipendenti senza prima averne dato comunicazione ad ogni singolo lavoratore.
Una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione sez. lavoro n.1756 del 29/01/2016, ripresenta alcuni importanti elementi sul diritto alle ferie per il lavoratore. La sentenza della Cassazione in sintesi, riguarda il ricorso in opposizione di una azienda, nei confronti di un dipendente, che giunto alla pensione con 45 giorni di ferie e riposi non goduti, ne aveva chiesto ed … Continua a leggere
Con la sentenza 33134/2022, la Corte di Cassazione precisa che, nel caso in cui il ccnl di riferimento preveda l’ipotesi della tardiva giustificazione, non sussiste un’assenza ingiustificata quando il lavoratore consegna il certificato medico di malattia solo dopo aver ricevuto la contestazione disciplinare. Di conseguenza, il licenziamento per giusta causa irrogato dal datore è un atto illegittimo per insussistenza del … Continua a leggere
Rimarcando un orientamento consolidato, la Corte di Cassazione con la sentenza 33492/2022 rileva che i rapporti di lavoro illegittimamente cessati prima del trasferimento d’azienda proseguono con il cessionario. Il pronunciamento si riferisce ad una procedura di licenziamento collettivo per crisi aziendale, conclusa con un accordo sindacale nel quale si dava atto dell’intenzione della società di licenziare tutti i dipendenti per … Continua a leggere
Nel caso in cui quest’ultimo abbia subito una compromissione della salute determinata da un impegno eccessivo sul lavoro, anche se il dipendente accetta di lavorare troppo, svolgendo una consistente mole di lavoro straordinario, pure nei limiti fissati dalla contrattazione collettiva, ciò non esime il datore di lavoro dal dovere di limitare questo sforzo eccessivo. Lo stress lavoro correlato può essere … Continua a leggere
( tutti quelli che commentano dicessero anche a quale sindacato sono iscritti perché se non lo sono, non hanno alcun diritto di fare commenti, in quanto il sindacato ha la forza di poter proporre i cambiamenti in base, appunto per la forza che i lavoratori gli danno). dal Segretario Generale dell’Unal Francesco Pellegrino – Salari da 980 euro. – Indennità … Continua a leggere
This gallery contains 1 photo.
La Corte di Cassazione afferma ora che i lavoratori non possono perdere il diritto alla indennità finanziaria per le ferie non godute senza previa verifica che il datore li abbia posti in condizione di esercitare il loro diritto alla fruizione del riposo annuale. In particolare sottolinea che: a) le ferie annuali retribuite costituiscono un diritto fondamentale e irrinunziabile del lavoratore; … Continua a leggere
La Corte di Cassazione afferma ora che i lavoratori non possono perdere il diritto alla indennità finanziaria per le ferie non godute senza previa verifica che il datore li abbia posti in condizione di esercitare il loro diritto alla fruizione del riposo annuale. In particolare sottolinea che: a) le ferie annuali retribuite costituiscono un diritto fondamentale e irrinunziabile del lavoratore; … Continua a leggere