VENETO – Maxi-evasione nel settore della vigilanza privata: sequestrati 15 milioni di euro

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06/12/2022

I finanzieri del Comando Provinciale di Treviso hanno dato esecuzione a una sentenza della Corte di Appello di Venezia confiscando, per equivalente, oltre 15 milioni di euro giacenti sui conti correnti di un ex imprenditore trevigiano, rappresentante legale di due aziende operanti nel settore della vigilanza privata, trasporto e custodia valori, al centro di una nota indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Treviso nei primi anni dello scorso decennio, e ora condannato in via definitiva per l’omesso versamento – dal 2011 al 2013 – di circa 17 milioni di euro di imposte.

Il provvedimento, eseguito dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Treviso, arriva a seguito del rigetto, da parte della Corte di Cassazione, del ricorso promosso dall’impresario trevigiano, che mirava a ottenere un trattamento sanzionatorio attenuato, e si inserisce nel complesso iter investigativo che aveva già permesso, lo scorso luglio, di acquisire al patrimonio dello Stato una villa di pregio, intestata al condannato.
L’odierna confisca rappresenta dunque l’epilogo della complessiva azione degli Organi inquirenti, tesa algdf auto
recupero dei tributi non pagati dall’imprenditore, e si inquadra nelle più ampie attività poste in essere dalla Guardia di Finanza a salvaguardia del mercato, della libera concorrenza e delle aziende che operano nel rispetto delle regole, in un periodo, quale quello attuale, in cui è più che mai avvertita l’esigenza di poter disporre delle risorse necessarie al rilancio dell’economia nazionale e al pieno conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, a beneficio dell’intera collettività.

Fonte: https://www.tviweb.it/veneto-maxi-evasione-nel-settore-della-vigilanza-privata-sequestrati-15-milioni-di-euro/?fbclid=IwAR0xUwVMiFLpEGfZdlZb-kgj6bZ-im_3Rr5xuesnd2RK6DHwd0cNw9nAZL0

Corruzione ai vertici dell’ispettorato territoriale del lavoro: 2 arresti e 3 misure interdittive

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GUARDIA DI FINANZA

06/12/2022

Le investigazioni hanno consentito di ricostruire una fitta rete di contatti mirata a sfruttare l’influenza derivante dalla posizione dominante del direttore dell’ITL di Siracusa per favorire svariate situazioni inerenti ai suoi interessi personali o a quelli di persone a lui vicine

Questa mattina la Guardia di Finanza di Siracusa, su disposizione della locale Procura della Repubblica, sta eseguendo un’ordinanza emessa dal Gip aretuseo con cui sono state disposte 2 misure restrittive della libertà personale (arresti domiciliari) e 3 provvedimenti interdittivi della durata di un anno (un divieto di esercitare la professione di consulente del lavoro e due divieti di esercitareGdFe uffici direttivi in persone giuridiche e imprese a due rappresentanti di istituti di vigilanza privata).

Il provvedimento giunge al termine di complesse indagini di polizia giudiziaria che, anche con l’ausilio di attività tecniche, hanno portato alla luce fatti di corruzione, concussione e rivelazione di segreto d’ufficio ad opera di dirigenti e funzionari dell’Itl di Siracusa (Ispettorato Territoriale del Lavoro) i quali, in cambio di utilità di varia natura, avrebbero condizionato la pianificazione e/o l’esito delle attività ispettive in favore di diversi soggetti economici.

Fonte:https://www.sicilianews.it/corruzione-ai-vertici-dellispettorato-territoriale-del-lavoro-2-arresti-e-3-misure-interdittive/