Leggi tutto>>>Due vigilantes condannati per falsa testimonianza sul licenziamento di due ex colleghi

dal Segretario Generale dell’Unal Francesco Pellegrino – Salari da 980 euro. – Indennità irrisorie. – Poche tutele. – Mancanza di formazione. Questa è la reale condizione degli agenti di vigilanza. Controllano banche, supermercati. Piantonano siti sensibili, come ambasciate e tribunali, persino «installazioni militari», e si trovano agli ingressi dei Palazzi di Giustizia. IN ITALIA ci sono 830 SOCIETÀ. Solo due … Continua a leggere
30 di queste Eroiche guardie particolari giurate, iscritte all’Unal, da anni sono impegnate costantemente per la prevenzione dei reati, con alto spirito di sacrificio e di coraggio. ONORE A QUESTE G.P.G. Il mio più sentito ringraziamento a loro per saper dare nel migliore dei modi, lustro alla categoria. Francesco Pellegrino Segretario Nazionale dell’Unal LEGGI TUTTO>>>Una notte con le guardie particolari … Continua a leggere
FederSicurezza e Univ alla presentazione presso il Ministero dell’Interno
Mercoledì 14 novembre una delegazione composta da FederSicurezza e Univ, in persona del Consigliere Claudio Gatti e del Segretario Generale Anna Maria Domenici, ha preso parte all’incontro, presso il Ministero dell’Interno, per la presentazione del DBNOSP, il “Data Base Nazionale degli Operatori della Sicurezza Privata”, il cui avvio delle procedure per la messa in esercizio era già stato annunciato con apposita Circolare del 9 ottobre scorso.
Il Database, promesso e atteso da anni, sarà finalmente attivo dal 1 febbraio 2019, e dovrebbe consentire il collegamento informatico dei Registri delle gpg e degli istituti presso le Prefetture, allo scopo di costituire una base di informazioni strutturate sullo stato dell’arte del settore e, allo stesso tempo, di agevolare la semplificazione e l’accelerazione degli adempimenti amministrativi a carico di imprese e lavoratori, quali il rilascio e il rinnovo dei decreti.
Il proposito è quello di dare il via ad una vera e propria banca dati nazionale degli operatori della sicurezza privata, alla quale potranno accedere gli uffici preposti alle attività di controllo e, per i rispettivi compiti istituzionali, gli ufficiali e gli agenti di Pubblica Sicurezza e di Polizia Giudiziaria.
La riunione ha poi lasciato spazio al commento della suddetta Circolare del 9 ottobre scorso, a firma del Capo della Polizia, sulla quale abbiamo già avuto modo di esprimere le nostre perplessità a tempo debito.
Per concludere, è stata anticipata la prossima emanazione del “famigerato” decreto per l’individuazione dei requisiti minimi professionali e di formazione delle Guardie Particolari Giurate, come previsto dal comma 2 dell’art. 138 del TULPS…sarebbe ora, certo, ma ci chiediamo quali sorprese potrà riservare a livello di contenuti, monte ore, materie, formatori, ecc…considerato che ad oggi l’apposita Commissione Centrale Consultiva per le attività di cui all’art. 134 TULPS non è stata ancora avviata. Ci auguriamo che il prossimo decreto non si limiti ad una mera riproposizione di quanto già previsto dal Dm 269/2010 e dal Dm 154/2009 e relativo Disciplinare, ma soprattutto che non costituisca l’ennesimo aggravio a carico delle nostre imprese, al quale ben di rado, per non dire mai, corrisponde un riconoscimento in termini di valore del servizio.
A.G.
Ecco cosa mi avevano fatto i portaborse abusivi mentre ero in servizio alla stazione di bologna fs per difendere un utente!!!! Mi sono permesso di denunciare la cosa e invece di allontanare il portaborse vogliono trasferire me!!!! Non mi fermerò davanti a niente e nessuno!!! Le ingiustizie e le nefandezze non le ho mai sopportate!!!!
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FA PIACERE CHE ANCHE I SINDACATI DI POLIZIA SI INTERESSINO ALLA CAUSA DELLA GUARDIE GIURATE
Agenpress – Franco Della Corte, 52 anni, Guardia Giurata, è l’ennesima vittima di schegge impazzite che, anche senza apparente motivo, commettono ogni forma di violenza, certi dell’impunità. Questo episodio di ordinaria follia, si è verificato nell’area della stazione Metro di Piscinola (Napoli), dove la Guardia Giurata, è stata aggredita con una spranga di ferro, ricoverato in grave condizioni e deceduto per le gravi ferite riportate. – Così ha commentato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto – Franco della Corte, sino all’ultimo è stato fedele al suo giuramento ed ha fatto di tutto, per impedire che dei delinquenti si impossessassero della sua pistola. Un padre di famiglia che dopo ore di duro servizio, si apprestava a rientrare in seno alla sua famiglia, senza apparente motivo, è stato vigliaccamente aggredito, ferito gravemente e successivamente è morto. E’ morto un servitore dello Stato, perché le Guardie Giurate, come tutti coloro che operano nel campo della sicurezza, sono al servizio dello Stato, di tutti i cittadini. In troppi – ha continuato de Lieto – trattano con “sufficienza” questi uomini e queste donne, preparati allo specifico servizio cui sono preposti, con un giuramento nelle mani del Prefetto, senza comprendere appieno il gravoso lavoro che questi lavoratori della sicurezza svolgono, quotidianamente, fra mille difficoltà e tanti pericoli. Troppo spesso Guardie Giurate, pagano con la vita l’abnegazione al loro lavoro, il loro senso del dovere. Ripensare al ruolo delle Guardie Giurate – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – nell’ambito generale della sicurezza. Allargamento delle competenze, maggiori riconoscimenti giuridici e normativi, devono dare la concreta agibilità operativa, a migliaia e migliaia di persone che possono affiancare efficacemente, le Forze di Polizia, nella lotta al crimine e nel controllo del territorio.
JESI – Il tentativo di furto ha rischiato di trasformarsi in dramma, quando una banda di ladri la notte scorsa ha assaltato un’azienda metalmeccanica nella zona industriale per rubare due automezzi. I banditi, due dei quali sono riusciti a penetrare nello stabilimento e altri due hanno agito all’esterno, si sono trovati di fronte un dipendente dell’agenzia di vigilanza privata … Continua a leggere
È spirato a 46 anni a causa di un infarto Luca Bonetti guardia giurata de La Patria. Originario di Napoli, Bonetti abitava a Carpi dal 2000, lascia la compagna Giorgia, i figli Kevin e Gaia,…
È spirato a 46 anni a causa di un infarto Luca BonettI (in foto) guardia giurata de La Patria. Originario di Napoli, Bonetti abitava a Carpi dal 2000, lascia la compagna Giorgia, i figli Kevin e Gaia, i fratelli, le sorelle, i colleghi di lavoro, i cognati. «Il personale del 118 è arrivato velocemente quando è stato chiamato – racconta Giorgia – purtroppo, però, non c’è stato nulla da fare. Io lo ricorderà sempre come una persona disponibile con tutti, le cui qualità
FONTE: http://www.ratiolegisweb.it/2018/02/14/antitaccheggio-la-corretta-procedura-per-la-guardia-particolare-giurata/ Di Lean dro Abeille, sociologo, Istruttore certificato di Maritime Security, OSCE “Certified Law enforcement instructor”, formatore dei formatori certificato in security e DM154. Siamo in un grande negozio – all’improvviso – gli allarmi antitaccheggio suonano, una persona, divenuta sospetta, dovrà essere controllata dalla Guardia Giurata di servizio. L’uomo della sicurezza si trova di fronte ad un “sospetto ladro”, … Continua a leggere
ANCONA – Una guardia giurata dell’istituto di vigilanza privata La Surete ha trovato una busta piena di denaro e l’ha riconsegnata alla polizia per riuscire ad identificare il proprietario. Un gesto di onestà davvero da sottolineare. La guardia particolare giurata, al lavoro all’ingresso del porto, durante il turno di servizio ha trovato una busta per terra. Sembrava una cartaccia buttata via: invece conteneva un vero e proprio tesoretto: conteneva infatti diverse migliaia di euro. Dopo aver avvertito la centrale operativa dell’istituto di vigilanza, si è recato negli uffici della polizia di frontiera per consegnare il tutto.
Istituto di Vigilanza Cittadini dell’Ordine diffonde una nota ufficiale.
Anche il nostro giornale online sabato scorso vi ha dato la notizia di un uomo arrestato con l’accusa di ricettazione di zaini e abbigliamento rubato. L’uomo, secondo quanto diffuso in un primo momento, sarebbe stato dipendente dell’Istituto di Vigilanza “Cittadini dell’Ordine”. Lo stesso istituto di vigilanza, ha diffuso una nota per smentire questa circostanza.
Riceviamo e pubblichiamo
Sabato scorso 27 gennaio i media, soprattutto online, hanno dato notizia dell’arresto di una persona accusata di reiterati furti di materiali di marca presso la ditta Fercam di Leini, fornendone l’identità ma soprattutto precisando che si sarebbe trattato di un “vigilante” dipendente dell’Istituto di Vigilanza “Cittadini dell’Ordine”. Tali furti di materiali di importante valore sarebbero stati perpetrati durante i suoi turni di sorveglianza all’interno della stessa azienda.
La società “Cittadini dell’Ordine” specializzata in servizi di sicurezza fisica e tecnologica,smentisce categoricamente tale informazione e precisa che la persona indicata in tali articoli di stampa, che risulta attualmente agli arresti domiciliari non è, né tantomeno è mai stata un dipendente dei “Cittadini dell’Ordine” o di società ad essa collegate né in qualità di Guardia Giurata né tantomeno in altri ruoli o inquadramenti, risultando alla stessa società perfettamente sconosciuta. Una notizia dunque priva di fondamento e gravemente lesiva dell’immagine di uno dei principali Istituti di Vigilanza italiani.
Sulla vicenda, interviene con energia il Presidente, Andrea Menegazzi, il quale, dopo essere venuto a conoscenza della pubblicazione di questa notizia totalmente falsa, dichiara: “Da sempre la nostra società pone grande attenzione alla selezione, formazione e alla qualificazione del proprio personale. I nostri attuali dipendenti, circa 650 in tutta Italia, non risultano infatti essere mai stati coinvolti in eventi criminosi di questa natura. Ci vantiamo infatti di fornire un servizio di qualità e non “massa lavoro”.