Ugl, uffici e casa Giovanni Centrella e Laura De Rosa perquisiti a Roma

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Centrella

ROMA – La sede del sindacato Ugl a Roma è stata perquisita la mattina del 15 aprile dalla Guardia di Finanza. In particolare, le perquisizioni degli agenti si sono concentrate sugli uffici di Giovanni Centrella, segretario generale della Ugl, e di Laura De Rosa, la coordinatrice della segreteria generale.

La Procura di Roma ha disposto le perquisizioni nella sede del sindacato Ugl nell’ambito di una inchiesta perappropriazione indebita. Oltre agli uffici nella sede del sindacato, i finanzieri hanno perquisito le abitazioni private del segretario generale  Centrella e della coordinatrice  De Rosa.

 

Ugl, perquisiti gli uffici di Centrella per utilizzo indebito dei fondi del sindacato

   La Guardia di Finanza sta perquisendo la sede nazionale del sindacato Ugl a Roma. In particolare, gli uffici del segretario generale Giovanni Centrella e del vicesegretario Laura De Rosa. L’ipotesi di reato è quella di indebito utilizzo dei fondi del sindacato. L’operazione è stata disposta dalla Procura di Roma nell’ambito di un’inchiesta per appropriazione indebita. Militari del nucleo speciale Polizia valutaria della Guardia di finanza stanno anche … Continua a leggere

Corruzione, in manette il Prefetto di Benevento e tre imprenditori

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I fatti riguardano le procedure in tema di “certificazione antimafia” nel periodo 2009–2011, quando l’alto funzionario pubblico ricopriva la carica di Prefetto di Avellino

Corruzione, in manette il Prefetto di Benevento e tre imprenditori

Il Prefetto Ennio Blasco

Fra le persone poste agli arresti domiciliari insieme al Prefetto di Benevento, vi sono gli imprenditori Carmine e Carlo Buglione di Nola (Napoli) ed Erasmo Caliendo, cognato di Carlo Buglione. Indagato invece Antonio Buglione: quest’ultimo fu rapito nel 2010 da una banda di sardi e poi liberato. Proprio durante le indagini per verificare il pagamento del riscatto per la liberazione di Antonio Buglione, la guardia di finanza scoprì che le imprese di vigilanza privata dei fratelli Buglione avevano aperto filiali proprio in alcune delle città nelle quali Ennio Blasco aveva esercitato le sue funzioni prefettizie.

Gioielli e spese di lavanderia pagate per il Prefetto – Per favorire le imprese di vigilanza privata dei fratelli Buglione il Prefetto Ennio Blasco avrebbe accettato gioielli, viaggi, un’auto con autista per i suoi spostamenti e anche il pagamento di spese di lavanderia. E’ quanto emerge dalle indagini del Nucleo di polizia giudiziaria della guardia di finanza di Napoli che ha eseguito l’arresto nei confronti di Blasco.

fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/campania/2014/notizia/corruzione-in-manette-il-prefetto-di-benevento-e-tre-imprenditori_2039344.shtml