VIGILANZA PRIVATA POCHI GLI ADDETTI

(AGI) – Roma, 28 mag. – Continua a crescere nel nostro Paese il numero dei clienti (1 milione e 200 mila), ma resta basso in rapporto alla popolazione il numero degli addetti: 1 ogni 1203 abitanti, due o tre volte di meno, in media, rispetto a Paesi come Belgio (1 ogni 808), Olanda (1 ogni 552), Spagna (1 ogni 514), Germania (1 ogni 476), Francia (1 ogni 430), Grecia (1 ogni 382), Irlanda (1 ogni 377) e lontani da realta’ come quella inglese (1 addetto ogni 196 abitanti), bulgara (1 ogni 140) o norvegese (1 ogni 66). E’ una fotografia ricca di chiaroscuri quella fissata dal Rapporto Federsicurezza-Confcommercio 2008 sulla vigilanza privata in Italia.

Un settore che conta 965 imprese e 1.500 sedi tra principali, locali e distaccate, oltre che su 600 centrali operative in grado di ricevere segnalazioni di allarme, 6.600 auto, 1.500 tra furgoni o vetture blindate per il trasporto di valori.

Il personale impiegatizio e non operativo rappresenta mediamente il 5% degli addetti totali, mentre il turn over annuo e’ di circa il 10% a livello nazionale, con forti oscillazioni tra centro, sud e nord (dove in genere e’ piu’ alto).

L’offerta resta per lo piu’ “generalista”, con una gamma di servizi che va dal piantonamento (pari al 48% del fatturato complessivo) all’antirapina, dalle ispezioni al teleallarme, dal pronto intervento alla videosorveglianza): “poche – lamenta il dossier – le aziende specializzate”, anche se non mancano “isole” di eccellenza.

L’utenza privata residenziale rappresenta non piu’ del 5% del totale dei clienti, mentre si registra “un aumento significativo” del numero di enti e amministrazioni che si affidano agli istituti di vigilanza. Circa 600 mila i servizi attivi di collegamento alle centrali operative, comprendendo i teleallarmi, la videosorveglianza, la localizzazione satellitare e le tecnologie avanzate. (AGI)

VIGILANZA PRIVATA POCHI GLI ADDETTIultima modifica: 2008-05-29T16:02:29+02:00da ggiurata
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