RAPINA A PORTAVALORI , INTERCETTAZIONI

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31-May-2008
Il Tenente Colonnello Luigi Cortellessa, Comandante provinciale dei CarabinieriOperazione “Touch and go”
Ecco le intercettazioni che hanno permesso i 13 arresti
          
di Barbara farnetani
       
Grosseto: “Io il colpo grande vorrei farlo… Ci sono le fermate di questi blindati… Ma la gente non mi è venuta…”
Così Pietro Còntena parla dell’assalto al portavalori di Manciano, che fruttò alla banda dei sardi oltre 300 mila euro.
È solo una delle intercettazioni telefoniche contenute nelle 120 pagine del fascicolo messo insieme dal nucleo investigativo dei carabinieri di Grosseto a carico dei 13 rapinatori e dei loro complici colpevoli di rapine e furti in maremma.
3 i furgoni portavalori monitorati dal Còntena che controllava i tracciati dei portavalori per progettare il colpo, così come si evince dai tracciati gps.
Preziose le conversazioni captate dai carabinieri, sia quelle telefoniche che quelle ambientali, perchè frutto di un ambiente fortemente chiuso e restio a parlare.
Si tratta spesso di mozziconi di discorsi, mezze parole.
Gente abituata a non comunicare al telefono o tramite computer ma solo di persona e sempre parlando per monosillabi.
Ed ecco che il blindato si trasforma nella “balena”, e che i fucili da caccia sono in realtà dei kalashnikov, fucili d’assalto.
“… Un fucile così ci vuole – afferma Salvatore Bardeglinu – un fucile così lo paghi”
“11 milioni costano… 11 milioni li ha pagati…” Risponde Còntena.
Ovvio come stiano parlando di fucili speciali, molto costosi perchè capaci di forare le blindature.
E Antonio Moni in un’altra conversazione afferma tranquillamente che a fare il colpo siano stati Pietro Contena, salvatore Bardeglinu e un tale Sebastiano.
Conversazioni il cui senso è chiaro “…andando in due uno fa da palo…” “…conviene andarci in mimetica…” “…poi ci mettiamo in mezzo al portavalori…” E infine l’inequivocabile “…qualche kalshnikov ce l’hai a casa?”
Mezze frasi, di gente che faceva rapine e tra un colpo e l’altro viveva normalmente, con un lavoro anche molto duro come il pastore o l’agricoltore.
Oggi intanto i 4 sardi fermati in maremma dagli uomini del nucleo investigativo sono stati sentiti dal Gip Pietro Molino.
Tutti hanno deciso di mantenere il silenzio.
RAPINA A PORTAVALORI , INTERCETTAZIONIultima modifica: 2008-06-01T15:30:00+02:00da ggiurata
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