MOBBING : CONDANNATO L’EX SINDACO

2400d0d0755ff5982147e0e887c07679.jpgsabato 21 giugno 2008

Dipendente suicida, condannato ex sindaco
Eboli. Provocò il suicidio di un dipendente comunale, condannato Domenico Pizzicara, ex sindaco di Sicignano degli Alburni. Il dirigente scolastico, prossimo alla pensione, dovrà scontare 3 anni e mezzo di reclusione. “E’ il primo caso di mobbing con suicidio in Italia” affermano gli avvocati Carmine Pepe, Andrea Castaldi e Luca Iaione, parte civile per la famiglia di Davide Scaramella, il dipendente comunale morto suicida nel marzo del 2002, all’età di 42 anni. Assolti per insufficienza di prove gli altri due imputati: Felice Troisi e Vito Antonio Capece, vicesindaco e assessore al personale fino al 2006. I tre imputati erano difesi dagli avvocati Silverio Sica e Sebastiano Tanzola. La Corte d’Assise di Salerno, presieduta dal giudice Frega, ha accolto solo una delle tre richieste di condanna avanzate dal pm Ernesto Sassano. L’accusa per i tre imputati era di abuso dei mezzi di correzione. La sentenza è stata letta, ieri sera, dopo quattro ore di camera di consiglio. Era il marzo del 2002 quando Davide Scaramella, netturbino di Sicignano, si tolse la vita. Prima del gesto estremo, il 42enne lasciò alla moglie e ai tre figli alcune lettere. Proprio da qui parte l’inchiesta della Procura della Repubblica di Salerno. Scaramella si sentiva perseguitato. Aveva l’abitudine di scrivere i tormenti subiti in comune. “Veniva seguito in bagno, controllato se alle cinque del mattino era a lavoro, richiamato in servizio anche il giorno della festa di compleanno (il 18esimo) del figlio” è l’accusa dell’avvocato Pepe. Si sentiva stressato e controllato, Davide Scaramella. Il processo, in primo grado, è durato pochi mesi, solo otto. Tredici le udienze celebrate, ottanta i testimoni citati e sentiti. Sei gli avvocati in aula, per il comune di Sicignano si è costituito l’avvocato Antonio Turco. Il dibattimento ha visto come protagonista tre medici: i neuropsichiatri Alfonso Tortorella, per la parte civile, e Pietro Antonio Ricci, per la difesa. Ascoltato anche il medico di famiglia, Pietro Pellegrino. Nel frattempo, la famiglia Scaramella si è costituita parte civile in un altro procedimento aperto al tribunale di Eboli. Concluso il primo grado di giudizio bisognerà attendere le motivazioni della Corte d’Assise, prima di ricorrere in Appello. Per gli avvocati di Scaramella: “la sentenza emessa venerdì sera dalla Corte d’Assise ha una valenza storica”. Fr.Fa.

MOBBING : CONDANNATO L’EX SINDACOultima modifica: 2008-06-21T20:15:00+02:00da ggiurata
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