Furti in spiaggia, arrivano i vigilantes

28 giugno 2008

Tempi duri, per i “topi di spiaggia”. Almeno per quelli che sino a qualche giorno fa erano soliti frequentare con assiduità gli arenili liberi e gli stabilimenti balneari savonesi del Prolungamento e di una parte delle Fornaci alla ricerca del bagnante, sia indigeno che turista, da ripulire.

Da alcuni giorni, infatti, i titolari di sette stabilimenti balneari del Prolungamento e di quattro delle Fornaci, oltre ai proprietari di tre chioschi bar che si affacciano su quel tratto di arenile, hanno assoldato le guardie giurate dell’istituto di vigilanza “Sts” per cercare di combattere il fenomeno dei furti in cabina o sotto l’ombrellone. «Il servizio è cominciato da pochi giorni – spiega Marcello Rocchetti, titolare dei bagni Savona – ma i risultati già si vedono. La sola presenza sulla spiaggia dei vigilantes in divisa ha allontanato delle brutte facce che prima vedevamo aggirarsi in zona senza alcun motivo. Ladri che aspettavano che il bagnante preso di mirasi recasse a fare il bagno per derubarlo di ciò che aveva lasciato sotto l’ombrellone. Soldi, ma anche e soprattutto telefoni cellulari e iPod».

Ed è stata proprio l’escalation di furti in spiaggia avvenuta nelle ultime stagioni estive a spingere i titolari degli stabilimenti balneari a prendere le dovute contromisure. «I nostri clienti – aggiunge ancora Rocchetti – sono soddisfatti di questa iniziativa perchè si sentono molto più tutelati. Vedere i vigilantes in divisa che si aggirano tra gli ombrelloni o lungo il bagnasciuga dà loro un senso di maggior tranquillità. E quando vanno in mare a fare il bagno non sono costretti a restare, come avveniva prima, con lo sguardo rivolto all’ombrellone per vedere che non vi si avvicinasse nessuno».

«Il nostro compito primario – sottolinea Fabrizio D’Annibale, tenente dell’istituto Sts – è quello di controllare gli stabilimenti balneari per evitare che si verifichino dei furti. Ma al tempo stesso svolgiamo anche una azione di controllo su tutte le attività che si svolgono sull’arenile. E quando notiamo qualcosa che è in contrasto con il regolamento lo segnaliamo a chi di dovere».

Il servizio di vigilanza prosegue anche nelle ore notturne per contrastare il fenomeno dei raid vandalici. «Da quando ci sono i vigilantes – assicura Flavio Fiumara, titolare di un chiosco bar – al mattino sulla spiaggia non troviamo quelle brutte sorprese che trovavamo prima».