Arrestato il conducente dell’auto-killer

di Marco Martignoni

 GUASTALLA. Ha appena 18 anni, da pochi mesi ha iniziato a lavorare come guardia giurata per un istituto di vigilanza privata di Torino e ama l’assordante musica techno.
 E’ questo il ritratto di Simone Gecchele, il giovane alla guida della Fiat Panda che domenica in via Cisa a Brescello ha travolto e ucciso il 28enne Juri Benassi. Otto ore dopo lo schianto è stato arrestato dalla Polstrada di Guastalla: il sostituto commissario Renato Bulgarini proprio a quell’ora ha ricevuto il risultato delle analisi del sangue a cui il conducente era stato sottoposto poco dopo l’incidente. Dai laboratori dell’ospedale Santa Maria la conferma di quanto gli agenti già sospettavano: nel sangue del 18enne sono state infatti rilevate tracce di quattro diversi tipi di droghe. Grazie al nuovo pacchetto sicurezza varato dal governo lo scorso maggio, il giovane _ difeso dall’avvocato Maria Vittoria Marceddu _ è stato così arrestato per omicidio colposo e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il pm Giampiero Nascimbeni _ che coordina le indagini _ ha disposto la misura restrittiva degli arresti domiciliari nella casa torinese di famiglia del 18enne. Oggi o domani _ in tribunale a Reggio _ l’udienza di convalida dell’arresto. Lapidario, in procura, il pm Nascimbeni: «E’ un fatto molto grave, che si commenta da sè». Nei guai è finito anche un altro dei cinque ragazzi che erano in auto: un 16enne di Torino. Trovato in possesso di alcune dosi di hascisc e pastiglie di ecstasy, è stato denunciato. Gli altri tre giovani che viaggiavano sulla Fiat Panda sono stati segnalati alla prefettura come consumatori di stupefacenti.