pubblicato il 08 febbraio 2021
Abbiamo scioperato per il rinnovo del contratto ma purtroppo come a tutti ormai chiaro sembrerebbe che al potere poco interessa dei disagi vissuti dal settore.
L’attesa del rinnovo e di vedere miglioramenti a beneficio dell’intero settore è lontana.
Per potere cosa intendiamo: Un tempo avrei detto la politica non ci ascolta i poteri forti non dedicano il loro tempo al nostro settore, in parte è vero ma il problema è molto più vicino a noi, oggi purtroppo ci rendiamo conto che a capitanare le decisioni e traghettare il destino dell’intero settore sono sempre i soliti senzienti.
Chi è preposto per il rispetto del CCNL, per contrastare tirannie e mala gestione sono quei personaggi che occupano quelle loro calde poltrone ormai da troppo tempo.
Nei tavoli di incontro programmati un tempo chi rappresenta gli operai proponeva articoli da inserire nel contratto per il miglioramento del settore. Oggi le associazioni datoriali propongono e chi è dalla parte dei lavoratori ascolta nelle loro calde poltrone manifestando il dissenso sventolando le proprie bandierine in una sorta sembrerebbe di pubblicità occulta. Non è più sufficiente.
E’ ora di cambiamenti e per nostro avviso se le teste sono sempre le stesse e incollate alle loro poltrone purtroppo nulla di nuovo all’orizzonte.
In molti settori la presenza dei sindacati autonomi per la firma del contratto nazionale è vista come una presenza dovuta e necessaria per rappresentare la totalità dei lavoratori.
Nel nostro settore i sindacati autonomi sono esclusi dalle forze di potere e non compresi nella contrattazione nazionale. Il motivo?………………a voi la riflessione.
Non vogliamo sventolare le nostre bandiere, vogliamo i diritti e una evoluzione del settore,ma le nostre idee e proposte non rientrano nei loro progetti di marketing.
Il Segretario Provinciale Unal di Roma
Lorenzo Guzzi