il Garante della privacy stabilisce che il lavoratore ha diritto ad accedere ai propri dati personali contenuti nella relazione di un’agenzia investigativa, incaricata dal datore di lavoro di raccogliere informazioni sul suo conto.

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Garante

12/9/2023
Con provvedimento del 6 luglio 2023, il Garante della privacy stabilisce che il lavoratore ha diritto ad accedere ai propri dati personali contenuti nella relazione di un’agenzia investigativa, incaricata dal datore di lavoro di raccogliere informazioni sul suo conto.
Nel caso trattato, il lavoratore era stato licenziato in seguito a diversi illeciti extra lavorativi contestati e accertati dall’agenzia incaricata dal datore. Dati che avrebbero dovuto essere conosciuti per la difesa durante il procedimento disciplinare e come garanzie del diritto di difesa in quello giudiziario.
❗️ Il Garante sottolinea come la condotta della società datrice di lavoro non sia stata conforme al principio di correttezza del trattamento perché non ha indicato l’origine specifica delle informazioni impiegate per la contestazione disciplinare.

Il Segretario Generale dell’UNAL chiede al Ministro dell’interno Angelino Alfano Controlli a carattere nazionale sugli Istituti di vigilanza

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Spett. Le Ministro dell’Interno On. Angelino Alfano

Piazza del Viminale, 1 gabinetto.ministro@pec.interno.it 00184 Roma

Oggetto: richiesta a carattere nazionale di controlli su Istituti di vigilanza privata Egregio Sig. Ministro, Le scrivo a proposito di quanto accaduto il 13 agosto scorso, presso il palabingo di Navacchio (Pi) in cui una guardia particolare giurata, posta dall’Istituto di vigilanza cui apparteneva in congedo parentale aveva tentato di rapinare un collega dell’incasso che reagendo procurava la morte di quest’ultimo. Da quanto si apprende dalla stampa, dalle indagini è emerso che la guardia particolare giurata, Simone Paolini che ha reagito al tentativo di rapina sparando contro il suo collega Davide Giuliani che ne rimaneva ucciso, aveva i titoli di polizia per svolgere la funzione di G.P.G. scaduti dal febbraio scorso e che durante i controlli presso l’istituto di vigilanza “Corpo Guardie Giurate Città di Pisa” cui appartiene lo stesso, si sarebbero riscontrati almeno altri due casi di G.P.G. con titoli di polizia scaduti che venivano utilizzati in servizio dall’istituto. Le chiedo Sig. Ministro è mai possibile che gli organi preposti che sono Suoi diretti dipendenti, al controllo degli Istituti di vigilanza non si siano mai accorti di queste gravi inadempienze, quanto è stato fatto l’ultimo controllo su questo Istituto ? e mai possibile che giri gente in divisa e armate senza alcuna autorizzazione! e questo e venuto fuori solo ora perché vi è stato un fatto cosi grave. Egregio Sig. Ministro Le posso garantire che simili situazioni sono all’ordine del giorno in tutta Italia, sarebbe ora che le Questure facciano i controlli presso gli Istituti di vigilanza senza guardare in faccia a nessuno e che quando la G.P.G. ha i titoli di polizia scaduti ed è in attesa di rinnovo o è in congedo per un lungo arco di tempo come nel caso di Davide Giuliani, le armi in loro possesso devono essere ritirate dalle Questure, in modo da evitare sia probabili atti delinquenziale che l’utilizzo illegittimo di personale da parte di Istituti di vigilanza privi di scrupoli e che si promuova una seria indagine per accertare se vi sono figli o parenti di funzionari delle Prefetture e delle Questure che siano stati assunti da Istituti di vigilanza privata, in quanto non è possibile che non si riescano a debellare quei tanti fenomeni di mala gestione delle G.P.G. da parte degli Istituti che consistono nelle sfruttamento delle stesse impiegandole ben oltre l’orario di lavoro anche raddoppiando il turno giornaliero, con straordinario retribuito in nero a pochi euro l’ora, costrette in Pag.2/2 alcuni casi a comprarsi le divise, ferie non concesse, stipendi pagati con enorme ritardo, servizi svolti che non risultano sulle comunicazioni inviate alle Questure, G.P.G. che vengono utilizzate smontanti dalla notte sul trasporto valori, senza dare loro la possibilità di recuperare le energie psico-fisiche, quante G.P.G. in servizio antirapina presso le banche non sono fornite di alcun apparato ricetrasmittente per poter contattare la propria centrale operativa in caso di urgente necessità? Disponga i controlli del caso e se ne renderà conto, ed altro ancora e tutto questo avviene sotto costante minaccia di licenziamento da parte di datori di lavoro senza scrupoli che guardano esclusivamente al profitto e per la mancanza costante di controlli ad hoc da parte degli organi dello Stato. Questa mia missiva verrà pubblicata sulla rete ed inviata agli organi di stampa per rendere l’opinione pubblica partecipe delle problematiche che affliggono gli operatori della vigilanza privata e per far constatare alla stessa il suo impegno Sig. Ministro affinchè circa 50.000 guardie particolari giurate possano ritrovare la loro dignità di lavoratori e di uomini fin troppo calpestata. Distinti Saluti.

Il Segretario Generale Francesco Pellegrino

Come potete constatare con i vostri occhi nemmeno il Ministro dell’interno l’ha spuntata con il Segretario Generale dell’Unal Francesco Pellegrino…….

Come potete constatare con i vostri occhi nemmeno il Ministro dell’interno l’ha spuntata con il Segretario Generale dell’Unal Francesco Pellegrino Utile ricordare che per i due ridicoli “capi di accusa” di falso e truffa per i quali prima La Prefettura di Salerno, questa con il chiaro intento di aiutare la supervigile a sbarazzarsi del sottoscritto, ma il maldestro tentativo non riuscì … Continua a leggere

Dedicato ai miei nemici………….

Citazione

Mi complimento con quei sindacati autonomi che non hanno fatto alcun cenno sulla notizia della mia assoluzione, in particolare mi complimento con quello che in occasione del mio rinvio a giudizio per altro fatto per cui sono anche per questo assolto con formula piena, si prese la briga di pubblicare sul proprio sito l’articolo “carte false per il vigilantes” per poi non pubblicare a sua volta l’ articolo dell’ assoluzione. Dimostrando cosi una sua assoluta disonestà intellettuale.
Se fosse avvenuto il contrario e cioè sarei stato condannato, TUTTI si sarebbero precipitati a pubblicare la notizia, ma con mio sommo piacere sia per questi squali che per quelli che mi avevano denunciato, sarei felice se mi inviassero i loro recapiti, in modo che gli potrei inviare delle confezioni di pasta FISSAN.

Francesco Pellegrino Segretario Generale dell’UNAL

Denunciato da La Supervigile: assolto dalla Corte di Appello del Tribunale di Salerno, il Segretario Generale dell’UNAL, assistito dall’Avv. Bruno Russo De Luca

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Tribunale di Salerno
Assolto perché il
FATTO NON SUSSISTE, cioè, per i non addetti ai lavori, significa che nell’anno 2004 l’attuale Segretario Generale dell’UNAL, Francesco Pellegrino (all’epoca Dirigente Provinciale della Uiltucs), era stato denunciato per un fatto che non costituisce reato. A presentare querela fu Ciro Carleo allora legale rappresentante della stessa La Supervigile, attuale dirigente presso l’Istituto di vigilanza III Reparto S.r.l. con sede a Marignanella (Na). mentre i seguenti sigg.ri: Fernando De Santis e Filomena Paolino in De Santis, tutti dirigenti del FALLITO Istituto di vigilanza IPERVIGILE si inserirono nel processo in quanto parti lese.

E  i Giudici della Corte di appello, nella sentenza di assoluzione che è leggibile nel link sottostante, citano come segue: “l’imputato andava assolto (in primo grado) per insussistenza del fatto.” MENTRE IL Giudice monocratico del Tribunale di Nocera Inferiore (stessa città ove aveva avuto sede La Supervigile), IRMA MUSELLA, aveva pronunziato sentenza di condanna nei confronti del Sig. Pellegrino……..

Leggi la sentenza>>Corte di Appello Sentenza 161.15