ASSALTO PORTAVALORI A BRESCIA , IL VIDEO

Commando rapina portavalori. Il video, i testimoni
Inviato da Redazione il 10/6/2008 12:44:34 ( )

Armati di pistole, mitragliatori e kalashnikov un commando paramilitare di almeno dieci uomini ha rapinato ieri sera sulla A4 un furgone portavalori.

Gli uomini erano vestiti con tute nere, incappucciati. Hanno bloccato l’autostrada, fermato alcuni automobilisti e li hanno rapinati. Hanno fatto scendere dalla auto le persone quindi hanno fermato un furgone portavalori con una sventagliata di colpi di arma da fuoco. Una volta che le guardie giurate sono state fatte scendere hanno aperto la cassaforte con un flessibile e rubato i circa due milioni di euro presenti nel furgone.

Tutto avviene verso le 20.40 quando in direzione di Venezia ci sono le solite auto in circolazione, meno del solito a causa della partita Italia Olanda. All’altezza di Bagnatica due auto si affiancano e iniziano a rallentare, secondo i testimoni sembrava che i due occupanti litigassero fra di loro. Immediatamente si forma una coda dietro le due auto, iniziano a suonare per il rallentamento. Le due auto si fermano e scendono uomini vestiti di nero e armati con mitragliatori. Urlano agli automobilisti presenti di scendere dalle loro macchine puntando le pistole contro i primi della fila. Altri con estrema freddezza inondano di benzina le auto che hanno usato in precedenza e gli danno fuoco. Creano così un muro di fuoco invalicabile. Le macchine sono risultate poi rubate. Il fuoco attacca anche una auto del primo della fila, il proprietario si salva scappando a piedi. Il commando prende quindi due macchine, una di un medico, e ripartono.

Questa strategia ha un perchè. Un chilometro e mezzo avanti c’è un portavalori della ditta G4 di Brescia, dentro tre guardie giurate e i due milioni di euro. Le guardie però non sanno cosa è successo sull’autostrada in precedenza. All’improvviso due auto li superano, sono quelle del commando, davanti a loro si scontrano e si fermano in mezzo alla carreggiata, le guardie devono fermare il furgone per non finire addosso alle due macchine. Dalle auto scendono quindi gli uomini incappucciati, arrivano anche altri complici in tutti circa dieci uomini. Iniziano a sparare senza fermarsi contro il furgone. Costringono le guardie a scendere e a lasciare il furgone. Le guardie sono isolate perchè il muro di fuoco ha chiuso l’autostrada. Il commando immobilizza gli uomini che non sono feriti. Altri iniziano a tagliare la carrozzeria del furgone e in pochi minuti aprono un varco e rubano i soldi. Dei testimoni dalla parte opposta della carreggiata assistono attoniti alla scena impotenti.

Anche se qualcuno subito chiama la Polizia è troppo tardi, dopo qualche minuto i bandini scappano su altre auto e un furgone bianco, altri a piedi nella campagna. Pattuglie della stradale di Seriate, Carabinieri, elicotteri dell’Arma da Orio al Serio subito si mettono alla ricerca. Qualche minuto dopo due auto, quelle usate per scappare, vengono date alle fiamme vicino a Ponte Oglio. Sul posto della rapina arrivano Questura, Scientifica, pompieri e società autostrade per i rilievi del caso.

I testimoni
«Li ho visti, erano almeno una decina, vestiti con tute nere, imbracciavano mitra e pistole». Così spiega uno dei testimoni che dalla corsia opposta hanno visto tutta la scena. «Stavo viaggiando con la mia auto sulla carreggiata opposta a quella dove era fermo il furgone portavalori – dice il testimone – e a un tratto ho visto quegli uomini: indossavano qualcosa di simile a tute paramilitari, ed erano incappucciati con passamontagna neri. Mi sono spaventato a morte e l’istinto è stato quello di suonare il clacson: mi sono maledetto per averlo fatto – dice il testimone di Bergamo – perché quando l’ho fatto i banditi si sono voltati di scatto e hanno puntato il mitra. Mi sono allontanato in fretta e per fortuna non mi è successo nulla». Ma non lui non è il solo, molta gente ha visto tutto. Solo che possono riferire ben poco. Incappucciati e di notte più la concitazione di una scena del genere le cose da riferire alla Polizia sono ben poche. Adesso gli investigatori della squadra Mobile della Questura, agli ordini del dirigente Gianpaolo Bonafini, stanno lavorando per dal loro volti e identità.

IL VIDEO

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ASSALTO PORTAVALORI A BRESCIA , IL VIDEOultima modifica: 2008-06-11T14:55:00+02:00da ggiurata
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