GUARDIA GIURATA CON ARMA GIOCATTOLO, DENUNCIATA.

Edizione CIRC_NORD

27/02/2011

II caso Blitz dei carabinieri all’ospedale di Nola, nel mirino anche il titolare dell’istituto privato di vigilanza

Guardia giurata con pistola giocattolo: denunciato

Scatta l’accusa di truffa aggravata era sprovvisto del porto d’armi Intervengono Prefettura e Asl

Carmen Fusco

HE10_793.jpgNOLA. Quella pistola nel cinturino era garanzia di sicurezza, di tranquillità. Gli operatori sanitari si sentivano protetti soprattutto di notte. Ed invece l’arma con la quale l’addetto alla sorveglianza avrebbe dovuto difendere il pronto soccorso di Nola era solo un giocattolo. Lo hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Nola, diretti dal capitano Andrea Massari, nel corso di un controllo effettuato sul personale dell’istituto di VIGILANZA PRIVATA impiegato al Santa Maria della Pietà di Nola svolgendo servizi di guardiania e vigilanza armata. Il vigilante, temendo di essere scoperto, appena ha visto arrivare i militari ha tentato di nascondersi in bagno, ma invano. Le divise, infatti, hanno pazientemente atteso che uscisse e poi lo hanno beccato con il giocattolo nella fondina. «Mi sentivo più sicuro»: ha farfugliato l’uomo in evidente imbarazzo quando gli sono state chieste spiegazioni. Ed invece secondo la ricostruzione effettu ata dai carabinieri il motivo era di tutt’altra natura. Una causa che sottende ad un raggiro nei confronti dell’azienda sanitaria locale. Che paga 18 euro all’ora per ottenere un servizio di vigilanza armata ed invece dovrebbe pagarne solo 6 visto che di armi, se non di quelle buone per giocare a guardia e ladri, almeno ieri notte non se ne sono viste. D’altronde il dipendente dell’istituto di vigilanza San Paolino, una pistola vera non avrebbe nemmeno potuto averla visto che è risultato sprovvisto di porto d’armi. Da qui la denuncia non solo all’operatore ma anche al titolare dell’azienda che adesso dovrà rispondere del reato di truffa aggravata. I carabinieri del capitano Massari hanno provveduto immediatamente a segnalare l’accaduto sia ai vertici dell’Asl Na3 Sud che alla Prefettura. Non si escludono dunque pesanti provvedimenti, a cominciare dalla revoca del servizio. Una nuova bufera si abbatte sull’universo degli istituti di VIGILANZA PRIVATA del territorio, un vortice che rischia di inghiottire altre centinaia di lavoratori dopo quelli dell’Iss dei fratelli Buglione e della Mondial Security, l’impresa di Cicciano che fino a poco tempo fa ha effettuato la sorveglianza nelle strutture sanitarie locali. Fino a quando cioè, così come per la ISS, non è arrivato un provvedimento di interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Napoli. E sono state proprio le revoche delle licenze ad accendere ancor di più i riflettori su di una realtà finita troppe volte nel mirino degli investigatori. Che hanno avviato una serie di controlli a tappeto per verificare la regolarità dei requisiti richiesti per lo svolgimento delle funzioni di vigilanza. Il caso della pistola giocattolo resta il più clamoroso ma la lista degli addebiti sollevati è piuttosto lunga. In qualche caso, infatti, nel corso delle operazioni condotte nell’nolano e nel vesuviano, i carabinieri hanno riscontrato addirittura la mancanza di copertura assicurativa delle auto utilizzate per il presidio del territorio.

GUARDIA GIURATA CON ARMA GIOCATTOLO, DENUNCIATA.ultima modifica: 2011-03-03T10:06:00+01:00da ggiurata
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